Africa al potere: quattro talenti che abbagliano le big italiane

È da sempre uno dei mercati più affascinanti, quello africano. Ricco di talenti da sgrezzare, ma capace di riservare enormi soddisfazioni (vedi l'Inter con Gnoukouri, che pure è stato notato durante la sua esperienza nella D italiana al Marano) a chi ha l'ardire di avventurarsi in investimenti non particolarmente dispendiosi ma potenzialmente molto remunerativi.
Di seguito elenchiamo alcuni nomi interessanti, su cui le big italiane hanno già messo gli occhi, e che potrebbero a breve occupare spazi importanti nelle cronache di mercato estive.
Si parte con il Marocco, in cui si evidenziano i profili di Omar Namsaoui, Achraf Bencharki e Ahmed Samoudi.
Il primo é nato il 4.6.1990 e milita nel MAS de Fes (Maghreb Association Sportif de Fes). Si tratta di un terzino destro di grande corsa che interpreta il ruolo in maniera molto dinamica. Dotato di ottima tecnica di base, cerca sempre di giocare il pallone, risulta particolarmente dotato e bravo sui calci piazzati. A differenza di molti suoi connazionali dello stesso ruolo difende in maniera molto ordinata e gioca coordinato con il reparto. Calciatore della Nazionale del Marocco. Chi lo conosce bene lo avvicina al primo Maicon, quello che dal Cruzeiro arrivò in Europa per vestire la maglia del Monaco.

Achraf Bencharki è nato il 24.9.1994 e milita anch'egli nel club MAS de Fes. Si tratta di un attaccante esterno o seconda punta brevilinea, non fa differenza tra destro e sinistro. Gioca attualmente in un 4-2-3-1 come esterno alto di sinistra ma ha fatto spesso la seconda punta. Ottima tecnica, salta l'uomo con facilità. Buon tiro. Ha visione di gioco e movimenti senza palla ottimi. Deve lavorare sulla fase difensiva che rappresenta al momento la sua principale carenza, non rilevante visto il ruolo che occupa ma utile per una potenziale crescita a livello tattico indispensabile per affermarsi nel nostro paese.

Ahmed Samoudi è invece nato il 2.2.1990 e gioca per il CAK (Chabab Atlas de Kenifra). In questo caso parliamo di un attaccante centrale o prima punta che dir si voglia: potente, dotato di ottima corsa e con una grande predisposizione al contatto fisico con i difensori avversari che difficilmente ne reggono l'urto. È un riferimento centrale in grado di tenere palla e far salire la squadra, senza per questo perdere di lucidità sotto porta dove risulta particolarmente freddo. Bravo anche nel gioco di testa, al punto da essere già stato convocato nella massima selezione marocchina al pari dei giocatori sopra descritti.

Per concludere, in Camerun si sta mettendo in luce il difensore centrale Cedric Djeugoue, classe 1992 ed attualmente in forza al Cotonsport de Garoua. Buon giocatore, pronto per il grande salto e presenza costante nella nazionale dei Leoni Indomabili. Ha preso parte al Mondiale Brasiliano disputando la gara contro il Messico. Un talento maturo del quale sentiremo parlare a stretto giro di posta.