Ag. Pogba: "La Juve voleva trattenerlo, ma il cuore diceva United"

Mino Raiola, agente di svariati calciatori al top, parla ai microfoni del Daily Mail della condotta del Manchester United sul mercato: "Non si tratta solo di spendere soldi, ma si prendersi la responsabilità di spenderli e dire "Sì, questo è il mio uomo". Arsenal ha i soldi ma ha gli attributi? Rispetto Wenger, ha una filosofia diversa da quello che voglio fare io, ma è ok. Real Madrid? La volontà di Zidane è forte, ma non sapevamo se coincidesse con quella del club. Credo che il Manchester ha dimostrato tutta la propria voglia di tornare tra le migliori. Hanno mandato questo messaggio coi trasferimenti, hanno fatto il più grande del mondo. Dico sempre ai miei giocatori di andare dove sono necessari: United sarà sempre uno dei più grandi club al mondo, anche senza Champions League.

Il Manchester mi chiamava da due anni per Pogba, avendo già Romero in squadra, un mio giocatore, che controbuiva a tenere le linee aperte. Sapevamo dell'interesse, abbiamo parlato con la Juve, loro volevano puntare forte sulla Champions, gli hanno dato la maglia numero 10 e siamo rimasti un altro anno. Nel frattempo io lavoravo ad un piano di uscita: avevamo due offerte dalla Premier e due fuori dall'Inghilterra. Paul mi disse che lo United era nel suo cuore, Woodward lo voleva già un anno fa e Mourinho insisteva per averlo già al Chelsea, così sapevamo che sarebbe stata la mossa giusta. Andare al Real sarebbe stato più semplice, Liga e Champions, ma voleva una sfida più grande".