Al Curi scoppia la festa: Perugia torna a vincere in B, Bologna rimandato

Buona la prima per il Perugia. Non sarà il palcoscenico della Coppa Uefa raggiunto durante l'era Gaucci, ma il pubblico del Renato Curi è tornato a respirare aria del calcio che conta. Si tratta di Serie B, ma per gli umbri - dopo gli inferi dei Dilettanti e della Lega Pro - equivale a una vera e propria rinascita. Esordio perfetto dunque per la squadra di Andrea Camplone, che ha battuto a domicilio il Bologna per 2-1 nell'open-day della cadetteria: apre Verre al 64', Falcinelli raddoppia al minuto 85' prima del rigore trasformato nel finale da Cacia. Tre gol ma anche due espulsioni, non è mancato nulla ieri sera: Garics che si fa espellere poco dopo il vantaggio umbro per un applauso di troppo al direttore di gara, Zuculini si è invece fatto cacciare a nove minuti dal suo ingresso in campo per un fallaccio ai danni di Falcinelli.

PERUGIA IN PARADISO, BOLOGNA SEMPRE GIU'. La stagione per i felsinei si apre come si è chiusa quella precedente: la delusione della retrocessione non sembra ancora smaltita in casa emiliana, dove Diego Lopez dovrà lavorare a lungo per imprimere il suo gioco e le proprie idee. Al Curi si è vista una squadra smarrita, affidata all'estro dei calciatori più talentuosi ed esperti che non sono però riusciti a cambiare il volto del match. Cacia - autentico cecchino e tra i principali candidati alla vittoria finale della classifica marcatori - è stato servito poco e male dai compagni: al 90' è stato costretto a fare tutto da solo in occasione del rigore procurato e successivamente trasformato. Bologna dunque a caccia di una identità, il Perugia fa invece festa: dopo nove anni di attesa, torna il sorriso in casa biancorossa per un successo in B.