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Al Ferraris è nata una stella?

Al Ferraris è nata una stella? TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 28 novembre 2016, 12:002016
di Raimondo De Magistris

Chi lo conosce, parla di un predestinato. E ieri abbiamo anche iniziato a capire perché Giovanni Simeone è per molti un attaccante destinato a imporsi in breve tempo nel calcio che conta. "E' uno che ha fame. Anche dopo gli allenamenti, si ferma sul campo per provare e riprovare le conclusioni. Di solito, chi ha fame e ha qualità arriva sicuramente", ha detto ieri Preziosi nell'immediato post-gara di Genoa-Juve.
Parole importanti, perché certificano l'applicazione di un ragazzo classe '95 che non sembra soffrire il peso della responsabilità. Anzi. Nella sfida più difficile del campionato, il Cholito ha avuto il difficile compito di sostituire Pavoletti e l'ha assolto con la sfrontatezza di un ragazzino che, invece di concentrarsi sulla forza degli avversari, ha pensato sempre e solo a come esprimersi al meglio. E allora scatti sguscianti tra le linee per mandare in tilt Buffon e compagni, movimenti sempre rapidi in area per arrivare un attimo primo degli altri sul pallone e quel senso innato del gol tipico dei grandi bomber.
Difficile, ad oggi, dire se il Cholito possa ripercorrere una carriera all'altezza di quella del padre. E' troppo presto. Però Diego Pablo Simeone sembra aver trasmesso e insegnato al figlio i segreti per diventare un grande calciatore: applicazione, garra e personalità. Qualità che hanno fatto del Cholo uno dei più grandi centrocampisti a cavallo degli anni 2000. Qualità che ieri, almeno per 90 minuti, hanno fatto sognare tutti i tifosi genoani.