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Albertini: "Milan? Mi piacerebbe, ma non sono mai stato contattato"

Albertini: "Milan? Mi piacerebbe, ma non sono mai stato contattato"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 25 aprile 2017, 11:302017
di Ivan Cardia

Il Milan cinese cerca bandiere, quello di Demetrio Albertini è uno dei nomi più chiacchierati in tal senso. L'ex centrocampista ne ha parlato al QN. Si parte però dal doppio confronto vinto dalla Juventus contro il "suo" Barcellona: "Per me tornare al Camp Nou è come stare in un ambiente familiare. C’era una grande opportunità per il calcio italiano, ci sono gare che segnano la storia di un club e la Juventus ha giocato benissimo contro la più forte, perché il Barcellona è la squadra più forte di tutte come ha dimostrato domenica sera al Bernabeu, altro che ciclo finito".

Ora c'è il Monaco.
"Quando arrivi in semifinale tutte e quattro le squadre hanno caratteristiche diverse, sia in campo che dal punto di vista dell’ambiente. Credo che da evitare fosse l’Atletico, su due partite ha dimostrato di essere insuperabile nelle ultime stagioni".

Il Milan ha una nuova proprietà.
"È andato via il presidente. Sapevamo che qui sono operativi altri manager e dirigenti, e dovranno costruire tutto e guadagnarsi la fiducia".

Tutto nelle mani di Fassone e Mirabelli: compito gravoso?
"Bisognerà vedere come si muovono, ma ci vuole tempo. E poi si devono considerare strategie e volontà della proprietà. Quello che faranno non lo possono dire oggi, ci saranno dei tempi per poter giudicare o capire dove vuole andare la società".

Capitolo bandiere.
"L’unica verità è che io non sono mai stato contattato. Il mio percorso professionale da quando ho smesso di fare il calciatore lo conoscete, da dieci anni vado avanti per la mia strada come dirigente".

Si fanno i nomi suo e di Maldini.
"È un anno che esce il mio nome, se la chiamata arriverà bene, ma dipende sempre da cosa chiede la nuova proprietà. Io ho fatto un certo tipo di percorso, Maldini un altro, Ambrosini e Costacurta un altro ancora, giusto per citare tutti i nomi chiamati in causa. Ora serve capire di cosa e di chi Fassone avrà bisogno. Maldini una proposta l’ha avuta e ha già detto di no, evidentemente sulle basi di qualcosa che non lo convinceva".