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Allegri, dodici mesi in più. Ma Tevez e Pirlo in meno

Allegri, dodici mesi in più. Ma Tevez e Pirlo in menoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 6 luglio 2015, 17:002015
di Andrea Losapio

Un anno - o quasi - fa, Massimiliano Allegri prendeva il posto di Antonio Conte sulla panchina della Juventus. Un inizio tutt'altro che semplice, anche a causa dei trascorsi milanisti, di quel gol-non gol di Muntari che pesava sulla fedina sportiva del tecnico, di un rapporto con Andrea Pirlo, al Milan, che era stato conflittuale. Anzi, Allegri era stato l'ago della bilancia nella decisione di lasciare i rossoneri da parte del centrocampista, sebbene lui stesso avesse pensato che ci potesse essere un'ulteriore avventura dopo un decennio di vittorie rossonere. Chiaro che tutti i dubbi fossero legittimi: la Roma si stava rinforzando sul mercato, rubando Iturbe proprio alle grinfie della Juve, mentre le milanesi puntavano a risorgere, il Napoli a vincere. Com'è andata a finire, a posteriori, è facile commentare. Rimane che Allegri abbia vinto la propria scommessa, senza particolari problemi, distruggendo la Serie A più o meno come il proprio predecessore, andando vicino a conquistare un Triplete storico e inaspettato alla vigilia, fermato solo dai fenomeni del Barça.


Così, onore al merito, la dirigenza piemontese ha deciso di ritoccare il contratto di Allegri fino al 30 giugno 2017 - due anni di contratto - a cifre inferiori solamente a Roberto Mancini, chiamato per ricostruire l'Inter durante lo scorso autunno.
Un grande traguardo che dovrà essere accompagnato da altre vittorie. E forse, stavolta, non è la mancanza di Pirlo a destare preoccupazioni. Se è vero che il centrocampista è stato centrale nei primi Scudetti dell'era Conte, già con Allegri ha avuto un ruolo meno determinante. E poi l'arrivo di Khedira, la crescita smisurata degli altri centrocampisti e la maturazione di Sturaro possono mettere una pezza. È davanti a destare qualche preoccupazione, perché sono arrivati sì signor giocatori come Zaza, Dybala o Mandzukic, ma Tevez è stato - di gran lunga - il miglior giocatore della scorsa Serie A.