Allegri e il 4-2-3-1: sicuri che Tolisso serva davvero?
Corentin Tolisso e la Juventus. Sicuri che serva davvero? Il 4-2-3-1, nuovo schema con cui Massimiliano Allegri ha cambiato la Vecchia Signora, prevede adesso un trequartista che è una seconda punta che s'inserisce alle spalle dell'attaccante, che accorcia, che ha ampio margine di manovra come Paulo Dybala. Un giocatore profondamente diverso da Radja Nainggolan, modello al quale semmai Tolisso si avvicina maggiormente.
Mediana a tre - Il centrocampista del Lione, poi, ha giocato quasi sempre in un centrocampo a tre: oltre il 50% delle partite nelle ultime quattro stagioni, in un 4-3-3 o in un 4-3-1-2 da interno sinistro. In caso di mediana a due, poi, ha giocato soltanto da trequartista in un 4-2-3-1 e anche in un 3-5-1-1 ma mai nei due schermi davanti alla difesa.
Mediana a due - Nei due centrocampisti, ma si tratta di casi davvero sporadici, è stato schierato solo con un 4-4-2, mai con un trequartista davanti e lì, in quella posizione, riporta il WyScout Report di Tolisso, ha fatto della fase difensiva solo il 15% delle sue giocate e di quella d'impostazione (dunque più da regista che da frangiflutti) il 71%.
Il rischio riserva - La Juventus rischia di andare così all-in su un giocatore che non partirebbe titolare nello scacchiere ma, dopo averlo abituato al ruolo, da giocatore fin troppo simile a Pjanic nell'undici di Allegri.