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Allegri ritrova il suo pupillo: c'eravamo tanto aMatri

Allegri ritrova il suo pupillo: c'eravamo tanto aMatriTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 29 ottobre 2014, 08:002014
di Gaetano Mocciaro

Le luci dei riflettori di Marassi saranno soprattutto per loro due: Alessandro Matri e Massimiliano Allegri. E' nota la stima tra i due che risale ai tempi di Cagliari. Allegri arrivò in Sardegna nel 2008 dopo l'esperienza in C1 al Sassuolo e poco ci mancava che venisse esonerato dopo 5 partite (e altrettanti ko). La sua risalita, che poi gli ha permesso di fare il grande salto verso al Milan, la deve anche ad Alessandro Matri, attaccante di quella squadra. Quello che era un attaccante di grandi potenzialità, ancora non del tutto espresse, è cresciuto grazie al tecnico livornese, tanto da guadagnarsi a sua volta il passaggio alla Juventus.

I due non si ritrovano dall'ultima stagione, quando insieme naufragarono al Milan: Allegri, tecnico in bilico sin dal precampionato, chiese e ottenne il suo pupillo per 12 milioni. Cifra che al netto del misero gol segnato dall'attaccante in 15 partite con la maglia rossonera non è mai andata giù ai tifosi. Così quando il ko di Sassuolo nello scorso gennaio ha sancito l'addio di Allegri la cessione di Matri in prestito è stata pressoché imminente.

Allegri oggi allena la Juventus, squadra con la quale Matri ha giocato e vinto un campionato come miglior marcatore dei bianconeri. Un rapporto d'amore mai del tutto sbocciato il giocatore e la squadra, che ancora aveva nella mente le prodezze di Trezeguet e che, una volta trovato Llorente, ha preso la palla al balzo per cederlo. Un amore mai del tutto sbocciato come quello al momento tra Juventus e Allegri, con l'ombra di Conte ancora ingombrante.