Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Allegri scaccia i fantasmi, stagione perfetta e un finale tutto da scrivere

Allegri scaccia i fantasmi, stagione perfetta e un finale tutto da scrivereTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
domenica 3 maggio 2015, 07:002015
di Marco Frattino

Sono trentuno, o trentatré. La sostanza, in fondo, per questa stagione non cambia: la Juve si conferma sul tetto d’Italia al termine di un’annata che rasenta la perfezione, con piccoli scivoloni subito superati dalla banda allestita da Antonio Conte e poi ereditata lo scorso luglio da Massimiliano Allegri. Proprio il conte Max s’è rivelato uno dei principali artefici dell’annata da incorniciare, durante la quale l’iniziale sfida contro la Roma sembrava potesse metterlo in difficoltà dopo tre scudetti di fila conquistati in precedenza dalla sua formazione. E invece, il tanto cambio di sceneggiatura auspicato da Rudi Garcia a ottobre non c’è stato. La Juve si conferma campione d’Italia, i protagonisti assoluti in ambito nazionale sono tinti sempre di bianconero. Ma non solo, quest’anno la Vecchia Signora s’è riscoperta grande anche in Europa. Archiviata la figuraccia di Istanbul contro il Galatasaray del dicembre 2013, Allegri ha saputo sfruttare il lavoro svolto in passato da Conte per rendere la Juve più internazionale.

Malmoe, Olympiacos, Atletico Madrid, Borussia Dortmund e Monaco. Questi gli avversari ai quali i bianconeri hanno saputo mostrarsi superiori oltre i confini italici, col Real Madrid ora nel mirino. L’ostacolo più grande dell’ultimo decennio juventino, dopo quattro anni di soddisfazioni in Serie A nati dalle ceneri del post-Calciopoli. E adesso Allegri, con una doppia semifinale di Champions e una finale di Coppa Italia ancora da disputare, può dormire sonni tranquilli. L’ex Milan, arrivato nella contestazione generale, ha già fatto meglio del suo predecessore. Il triplete resta un sogno sulla carta raggiungibile ma, qualora non dovesse arrivare, ci sarà la soddisfazione di essere rimasti in corsa fino al mese di maggio.