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Allegri, strategia vincente. Battuto Ancelotti

Allegri, strategia vincente. Battuto AncelottiTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 6 maggio 2015, 07:002015
di Raimondo De Magistris

E' andata come nelle migliori previsioni. La Juventus ieri sera ha battuto 2-1 il Real Madrid e s'è aggiudicata il primo round della semifinale di Champions che tra una settimana vivrà il suo secondo e decisivo atto al Bernabeu. Nella Capitale spagnola sarà sicuramente tutt'altra storia, ma intanto i bianconeri si sono guadagnati la possibilità di scendere in campo con più risultati a disposizione. "Dovevamo dimostrare soprattutto a noi stessi di essere competitivi a questi livelli", ha dichiarato al termine della gara Buffon. Parole che svelano le importanti motivazioni dei bianconeri, scesi in campo con più determinazione e grinta rispetto a blancos che sono venuti a Torino con un pizzico di presunzione e hanno esposto il fianco alle ripartenze di Tevez e compagni.
Tenacia, cinismo e un pizzico di fortuna, ingrediente imprescindibile se vuoi avere la meglio in una gara così difficile. La Juventus ieri sera ha messo in campo il mix giusto. Il merito del successo è della squadra che è apparsa concentrata dall'inizio alla fine, ma anche di un allenatore che quest'anno non sbaglia una mossa e ieri l'ha ribadito.
A sorpresa, Allegri s'è presentato in campo con Stefano Sturaro dal 1' e ha confermato le indiscrezioni della vigilia schierando la difesa a quattro. E' stato il giusto compromesso per avere una squadra offensiva ma non sbilanciata, con l'ex Genoa e Marchisio che soprattutto in fase di copertura hanno fatto un lavoro molto prezioso aiutando i due terzini. Preservati anche alcuni cambi che nella ripresa hanno fatto la differenza.

Subito dopo il penalty trasformato da Tevez, Allegri ha cambiato modulo e inserito Barzagli che s'è immediatamente calato nella parte guidando la difesa bianconera nella mezz'ora finale. L'ingresso di Pereyra ha dato maggiore vivacità alle ripartenze, mentre quello di Llorente è servito per tenere alta la squadra nei difficili minuti finali.
Allegri, insomma, ha indovinato sia undici titolare che cambi, a differenza di Ancelotti che ha fatto qualche scelta quantomeno rivedibile. Riproporre l'esperimento Sergio Ramos - schierato sulla linea dei centrocampisti - non ha pagato e nemmeno la linea difensiva proposta ha convinto con Carvajal e Varane in serata decisamente negativa. In attacco, senza l'infortunato Benzema, Ancelotti ha deciso di privarsi di un numero 9 schierando CR7 e Bale, ma solo il primo con l'aiuto di James Rodriguez è realmente riuscito a mettere in difficoltà la difesa bianconera. Male il gallese, stretto nella morsa dei difensori bianconeri.
Ieri, insomma, Allegri ha vinto il duello nel duello contro Ancelotti. Ha pagato la sua strategia per avere la meglio nel primo round. Una vittoria fondamentale, ma non decisiva. Tra una settimana al Bernabeu il verdetto finale.