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Allo Juventus Museum l'arte entra in gioco con la mostra Invasione di campo

Allo Juventus Museum l'arte entra in gioco con la mostra Invasione di campoTUTTO mercato WEB
giovedì 17 aprile 2014, 12:352014
di Giulia Borletto

Lo Juventus Museum e la Gam (Galleria arte contemporanea) di Torino si confrontano in un progetto che unisce l'arte e lo sport. A due anni di stanza dall'apertura del museo che celebra la Juve, quattro artisti sono stati chiamati a raccontare attraverso l'arte le suggestioni che scaturiscono dall'esperienza calcistica e sportiva. "Dentro un museo di calcio si tiene una mostra d'arte" spiega il presidente del museo Paolo Galimberti. "In due anni abbiamo ricevuto oltre 300 mila visitatori. Non si può vivere solo di quello che è esposto, il museo deve avere una sua vita, vogliamo arricchirne la vita con iniziative particolari. L'anno scorso c'è stata una mostra dedicata alla famiglia Agnelli e quest'anno invece è nata questa idea con la Gam: 4 giovani artisti che si sono sono ispirati girando per il nostro museo".

Dal 18 aprile al 27 luglio, saranno esposte le opere di Francesco Barocco (ha creato un altare profano posto all'interno di una piastrellatura, gli ex voto sono gli articoli di giornale) Sissi (analizza come si sviluppa lo sforzo fisico), Gianni Caravaggio (grande fotografia del rettangolo di cielo che si vede sdraiati sul campo da calcio, con una pietra sopra e la incide) e Rà Di Martino (due fotografie accostate di un campo di calcio, all'interno della foto un calciatore nell'atto del salto). "Non é vero che l'arte contemporanea è casualità, ha meccanismi e strategie della cultura classica ma li usa attraverso un linguaggio più complesso" spiega Danilo Echer, direttore della Ga. "Volevamo non raccontare la Juventus ma utilizzarla come pretesto muovendosi nello sport. In passato quando l'avvocato voleva descrivere un grande atleta, utilizzava come metafora un pittore, mi viene in mente il binomio Del Piero-Pinturicchio: l'arte e la Juventus sono sempre state unite".

© foto di Giulia Borletto
© foto di Giulia Borletto
© foto di Giulia Borletto
© foto di Giulia Borletto