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Altro che riserve: la panchina delle stelle di Luciano Spalletti

Altro che riserve: la panchina delle stelle di Luciano SpallettiTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
giovedì 23 febbraio 2017, 08:002017
di Marco Conterio

Alisson; Marchizza, Vermaelen, Juan Jesus; Nura, Paredes, Grenier, Mario Rui; Perotti, El Shaarawy; Totti. Ecco, questo è l'undici delle riserve, delle alternative di casa Roma. Luciano Spalletti nei fatti ha ragione nel definire fantasioso e riduttivo l'appellativo, perché pure al netto di giovani come Marchizza e Nura, parliamo di giocatori di spessore internazionale, di valore e di grande storia e gloria. E se tra le note a margine va detto che pure da queste è da escludere Gerson, l'interrogativo sorge spontaneo: una formazione del genere, dove arriverebbe in Serie A? Sulla carta, l'attacco è giusto al di sotto delle prime quattro, ma non ha niente da invidiare a quello del Milan, della Fiorentina e via dicendo. Anzi. E il centrocampo? Sì, magari Nura è acerbo ma è l'unica alternativa possibile oggi considerato che in quella posizione altrimenti ci sarebbe Bruno Peres nel 3-4-2-1 con Florenzi titolare. Altrimenti parleremmo di una formazione ancora più forte, che pure in difesa e tra i pali ha grandi giocatori.

La Roma ha valore, inutile negarlo. Col Villarreal non ci sarà questo undici, sì, ma a prescindere Luciano Spalletti ha le spalle più che coperte in ogni posizione. Un portiere nel giro della Nazionale, uno che è tra le prime scelte del Belgio come Vermaelen, il prospetto Marchizza e Juan Jesus che ha esperienze di alto livello dietro. In mezzo l'ex Lione, dove era anche titolare, Grenier, insieme all'astro nascente del calcio argentino Paredes. Poi Totti, come icona dell'attacco con campioni come Perotti ed El Shaarawy alle spalle. No, non chiamatele riserve. Solo alternative di gran lusso.