Arda Turan, secondo acquisto di un Barça stellare

Per qualche tempo è stato pure in orbita Italia, salvo poi ricordarsi che Emre Belozoglu e Umit Davala, da noi, non hanno lasciato grandi ricordi. E pure Hakan Sukur, nelle sue due esperienze italiane (prima con il Torino, poi fra Inter e Parma) certo non aveva incantato. Poi Arda Turan è finito all'Atletico Madrid, acquistato per dodici milioni di euro in uno dei momenti peggiori per le casse dei Colchoneros. Di fatto è arrivato solamente perché il Kun Aguero era stato pagato con clausola rescissoria dal Manchester City, altrimenti sarebbe stato impossibile chiudere un colpo del genere. In pochi anni è diventato il miglior centrocampista della Liga: più un incursore, una mezz'ala, che non un'ala pura, cosa che nel Galatasaray difficilmente si sarebbero sognati di fare. Nella sua evoluzione è stato importantissimo Simeone, capace di trasformarlo poco a poco.
Trentaquattro milioni più sette di bonus, circa 41 per il secondo acquisto del Barça dopo Aleix Vidal dal Siviglia.

Ed entrambi in ruoli più che coperti, perché a sinistra gioca Neymar, mentre sulla destra c'è sua maestà Messi. A centrocampo potrebbe essere il titolare al posto di Rakitic, ma nei fatti - almeno per il momento - il croato è un intoccabile.
L'intenzione del Barça è quella di creare due squadre - eccezion fatta per i tre fenomeni davanti - in grado di essere intercambiabile. E, almeno in parte, ci sta riuscendo: forse dovrà essere acquistato un difensore centrale. Oltre a Paul Pogba, che però potrebbe arrivare solo a giugno 2016. Per lui sarebbe un'occasione, per Turan è un problema: rischia di finire, almeno per sei mesi, al Galatasaray, un'altra volta. Ma aver indebolito un avversario (che ha preso Vietto e Jackson Martinez) è già un buon inizio.