Ascoli, un preredestinato di nome Orsolini. Con il Milan all'orizzonte

Che fosse un predestinato, un campione in fieri, lo si era capito già nella passata stagione quando con l'Ascoli in piena lotta salvezza venne lanciato in prima squadra da Devis Mangia per dare brio e nuova linfa a un attacco in difficoltà. Da allora Riccardo Orsolini non è più uscito dal campo ed è cresciuto in maniera esponenziale rivelandosi come uno dei migliori talenti del calcio italiano attirando su di sé l'interesse di mezza Serie A con il Milan in pole position già in vista di gennaio.

Nato come esterno offensivo prevalentemente destro, che può adattarsi anche alla corsia opposta, dove può sfruttare la propria velocità e tecnica andando sul fondo per crossare o rientrando per andare in porta in questa stagione ha saputo reinventarsi, sotto la guida di Alfredo Aglietti, anche come seconda punta al fianco del centravanti Daniele Cacia realizzando quattro reti e quattro assist, in 19 presenze stagionali. Il fisico (183 cm) del resto non manca al giovane esterno per giocare anche più vicino alla porta anche se è sull'esterno che dà il meglio di sé. E proprio per quel ruolo che infatti lo vorrebbe Galliani che ha individuato in lui il perfetto vice Suso.

Altri sei mesi in Serie B però potrebbero essere utili al classe '97 per completare il proprio percorso di crescita e magari salire sul treno degli azzurrini diretto in Polonia il prossimo giugno per disputare l'Europeo Under 21. Non è un segreto che il prossimo step di Orsolini, dopo l'Under 20, sia infatti la nazionale di Luigi Di Biagio che punta a ben figurare, per non dire vincere, questa estate nella competizione continentale. Il Milan però lo vorrebbe subito per continuare quel percorso di ringiovanimento e italianizzazione della squadra che ha in Gianluigi Donnarumma e Manuel Locatelli le due stelle più brillanti.