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Aspettando gennaio... Poker di scontenti pronti a dire addio

Aspettando gennaio... Poker di scontenti pronti a dire addioTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 13 ottobre 2015, 07:152015
di Gianluigi Longari

Il campionato ha preso il via solamente da poche settimane, ma sono già diversi i giocatori che possono legittimamente definirsi scontenti delle rispettive situazioni. Che si tratti di scorie non consumate del mercato estivo appena trascorso, o piuttosto di scelte maturate con il tempo, quasi tutti i top club italiani devono riuscire a disinnescare i primi malcontenti che stanno facendo capolino nei propri spogliatoi per salvaguardare un morale alto spesso imprescindibile per il raggiungimento di buoni risultati al termine della stagione.
Si parte dall'Inter che ha presumibilmente a che fare con il caso più scottante perché riguarda quello che lo scorso anno era stato identificato come il capitano di un nuovo corso che ha però già cambiato quasi del tutto i propri interpreti: Andrea Ranocchia. Il numero 23 era stato identificato dall'allora leader della difesa e dell'intero gruppo nerazzurro Marco Materazzi come il suo naturale sostituto, ma sia per caratteristiche tecniche che ancor di più per carenze caratteriali, il difensore centrale non è mai riuscito ad ereditarne le qualità carismatiche di guida per i compagni. Mancini lo considera alla stregua della sua ultima alternativa e non è un mistero che a gennaio Ranocchia possa cambiare aria, ma non campionato (Roma) né città (Milan). Staremo a vedere.
Sempre Milano, sempre difesa. Nemmeno Mexes è riuscito sino a questo momento a far recedere Mihajlovic dalle sue posizioni nonostante l'incondizionata stima della proprietà rossonera nei suoi confronti.

A fine agosto proprio Berlusconi bloccò il suo trasferimento alla Fiorentina, a gennaio i viola ci riproveranno e gli esiti minacciano di essere profondamente diversi rispetto a quelli estivi.
Zuniga ha interrotto la sua carriera al Napoli nel momento del suo apice, ovvero quando De Laurentiis gli offrì un rinnovo contrattuale da record in grado di far scemare ogni genere di tentazione di un addio. Il colombiano, tuttavia, non è più riuscito a riproporsi sui livelli che aveva toccato con la gestione di Mazzarri, ed a gennaio un divorzio sembra scontato. In estate sfiorò la Sampdoria, in inverno vedremo chi si farà avanti: offerte dall'estero sono bene accette, tutto fa brodo pur di evitare il bonifico sontuoso di cui il buon Camilo usufruisce ad ogni fine del mese.
La Roma ha un suo scontento e risponde al nome di Maicon. L'ex terzino destro migliore del Mondo è stato vittima dell'esplosione di Florenzi in un ruolo impronosticabile: il suo. Allo stato attuale delle cose possiamo ascrivere "Il Colosso" tra gli equivoci dell'inizio di campionato della Roma di Garcia. Il mese di gennaio può offrire la soluzione migliore per tutti.