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Atalanta, dal "diritto alla critica" alla delusione. Senza dimenticare il City

Atalanta, dal "diritto alla critica" alla delusione. Senza dimenticare il CityTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 21 ottobre 2019, 08:30Serie A
di Patrick Iannarelli

Il diritto alla critica tecnica, un pomeriggio assurdo sia nel primo che nel secondo tempo e una partita alle porte che può dare una svolta alla stagione soprattutto per il morale. Difficile riassumere il sabato nerazzurro in poche parole, la squadra di Gasperini è stata travolta da un'altalena di emozioni che può lasciare anche strascichi negativi in casa orobica.
Si parte da un primo tempo in cui l'Atalanta è riuscita ad esprimere un gran calcio, non solo per il risultato di 3-0. Meccanismi ben oliati che hanno permesso alla compagine nerazzurra di trovare spazi anche quando non c'erano. Poi la rimonta, con le conseguenti polemiche per i due rigori assegnati alla Lazio, ed infine la quiete dopo la tempesta per poter pensare ad una partita che tutti attendono dal sorteggio. Martedì torna la Champions League, non c'è spazio per pensare soltanto al pareggio amaro dell'Olimpico.

PRESTAZIONE SIA NERA CHE AZZURRA - Quello che è accaduto all'Olimpico va analizzato assolutamente in due tronconi, determinati dalle due frazioni di gioco. Complessivamente, anche dal punto di vista del risultato, un punto contro la Lazio rimane in linea con le ambizioni atalantine. Il 3-3 brucia più per come è arrivato, ma non cancella completamente una prestazione eccellente nei primi 45'. L'Atalanta è mancata probabilmente nei passaggi finali dal 75' in poi, quando c'erano molti spazi da poter sfruttare. Bisogna crescere, indipendentemente dalla bontà o meno dei rigori assegnati ai capitolini.

RISULTATO AMARO - L'amarezza del risultato si legge anche tra le parole di Gasperini. Ognuno ha la sua visione del calcio e ha la possibilità di criticare una scelta tecnica, questa volta dell'arbitro. Il tutto, però, non deve ridursi ad un alibi per la squadra. Gli episodi si pagano, ma bastava una rete in più (magari sul contropiede non sfruttato da Gomez), per poter spegnere l'entusiasmo biancoceleste. Per poter affrontare partite più complesse è necessario fare uno step successivo: il passo in più necessario per competere stabilmente con le big del campionato.

TESTA AL CITY - Inutile ripeterlo nuovamente, bisogna cancellare subito anche questo pareggio arrivato in maniera rocambolesca. Domani sera si scenderà in campo all'Etihad Stadium, contro un avversario che sta monopolizzando il calcio inglese ed europeo in questi ultimi anni. Due filosofie di gioco a tratti simili, ma diverse sotto molti punti di vista. Non si deve cercare l'impresa in un match impossibile, ma bisogna mettere in campo l'ennesima prestazione per poter digerire un boccone che, nonostante tutto, rimane amaro. Anzi, amarissimo.

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