Atalanta, difesa e attacco rivoluzionati ma ora un gioiello partirà
"Uno dei nostri gioielli partirà". Il presidente Percassi l'ha detto, in conferenza stampa, senza mezzi termini. Chi, allora? Bonaventura, verso il Milan, è un'idea. Nonostante le smentite. Baselli ha estimatori ma pochi offerenti, soprattutto la Fiorentina. Su Cigarini c'è il Sassuolo ma per il club di Squinzi costa troppo. E Consigli-Napoli è il classico matrimonio sempre annunciato e mai realizzato. Così il mercato passa e passerà anche dalle mosse dalle altre, più che da quelle degli orobici direttamente.
Che pure si sono già mossi, e bene. A sinistra, hanno preso Dramè svincolatosi dal Chievo. Al centro, Cherubin dal Bologna e Biava dalla Lazio, mentre sulla destra hanno confermato Benalouane dal Parma e Zappacosta dall'Avellino. Una difesa tutta rivoluzionata, un centrocampo che non ha ricevuto grandi scossoni perché, tra i vari gioielli di casa orobica, c'è pure Carmona. Che resta da Colantuono, visto che il Siviglia ha ritenuto esose le pretese di 10 milioni del club di Percassi. Davanti uscirà invece Maxi Moralez, di ritorno in Argentina, c'è stato però il grande ritorno di Bianchi con Bentancourt che fa il percorso inverso e va al Bologna. Un colpo ad effetto, che si aggiunge a ben altri tre nomi: Spinazzola e Rosseti, svincolatisi dal Siena, sono stati girati a Bergamo dalla Juventus.
Poi Boakye, anche lui in arrivo da Torino, in comproprietà dal Genoa, oltre a D'Alessandro dalla Roma ed Estigarribia dal Deportivo Maldonado, per l'esterno. Una formazione molto attiva sul mercato che ha regalato rinforzi a profusione all'Atalanta e che, prima di muoversi nuovamente sul mercato, dovrà sfoltire. "Ho fiducia nel club", ha detto Colantuono. Non solo i gioielli. Via anche altri, forse Brivio, certamente Moralez, magari Scaloni. Poi gli altri. Anche se tanto dipende dai gioielli. Ed "uno partirà". Parola di Percassi.