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Atalanta, due pareggi per alzare la testa ma non muovere la classifica

Atalanta, due pareggi per alzare la testa ma non muovere la classificaTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
domenica 15 marzo 2015, 19:492015
di Ivan Cardia

Seconda gara e secondo pareggio, ancora senza reti, né segnate né subite, per Edy Reja dal suo arrivo all'Atalanta. Qualche passo in avanti, come dichiarato dallo stesso tecnico, rispetto alla gara contro il Parma, più per il valore dell'avversario, quest'oggi l'Udinese, che per il gioco messo in mostra nei 90 minuti. Due punti che tutto sommato fanno comodo, non muovono la classifica ma almeno consentono un'inversione di rotta rispetto all'ultimo periodo targato Stefano Colantuono (quest'oggi ringraziato dalla tifoseria nerazzurra), pur chiamato ad affrontare nel solo mese di febbraio avversari del calibro di Fiorentina, Inter, Juventus e Sampdoria. Due pareggi che però non possono tranquillizzare più di tanto i tifosi orobici: Reja ha indicato la quota salvezza intorno ai 35 punti e potrebbe aver ragione, ma il distacco dal Cagliari terz'ultimo, in attesa del Cesena impegnato questa sera contro l'Inter, è di appena 4 punti, che avrebbero potuto essere 2 se i rossoblu non fossero stati raggiunti al 93' dall'Empoli ieri sera.

Cagliari che, casualmente, ha scelto la stessa strada, quella del cambio in panchina, per puntare l'obiettivo, richiamando Zdenek Zeman, in una lotta salvezza che, salvo sorprese, sarà sempre più una volata a tre, salvo miracoli a Parma e disastri a Verona. I due punti, nelle prime due uscite di Reja, vanno bene per rialzare un minimo la testa, ma rischiano di trasformarsi in due occasioni mancate, perché a quest'Atalanta serve un cambio di passo più deciso e le prossime avversarie dei bergamaschi saranno Napoli, Torino, Sassuolo e Roma. Febbraio è stato un mensis horribilis, ma da qui a metà aprile il cammino non è certo più semplice.