Atalanta, i ragazzi del 99 vanno a corrente alternata: tre punti di rigore
Probabilmente non è stata l'Atalanta che a Bergamo si ricordavano, sebbene l'ultima in casa, un mese fa, fosse stata vinta con il gol - a pochissimi secondi dal termine - da parte di Marco D'Alessandro, contro l'Empoli. Era stata una sfida complicata per alcuni motivi, in primis l'incapacità di sbloccare il risultato, ma con due protagonisti in più: Franck Kessie e Roberto Gagliardini, il primo in Coppa d'Africa fino a inizio febbraio (a meno di esclusioni clamorose) e il secondo ceduto all'Inter a inizio gennaio. Così, contro la Sampdoria, gli esordienti sono stati due. Melegoni e Bastoni, già nel giro della prima squadra, ma classe 1999, entrambi che non hanno ancora compiuto 18 anni.
Il centrocampista ha disputato una partita in chiaroscuro, non certo sbagliata ma un po' pesce fuor d'acqua rispetto ai compagni.
Quando nel secondo tempo è entrato Grassi, quattro anni e qualche partita in più, la differenza si è vista e sentita, soprattutto per quanto riguarda la parte fisica. Bastoni, invece, non ha decisamente demeritato, mostrandosi coraggioso e con personalità, soprattutto nel mandare fuori tempo un vecchio lupo come Quagliarella. Insomma, due esordi a corrente alternata (voto oscillante tra il 5,5 e il 7 per la scivolata con la quale il difensore centrale ha salvato il risultato sullo 0-0) e un calcio di rigore quantomeno discutibile: dagli undici metri il solito Gomez ha portato a sognare, ancora, la città, un pochino abbacchiata dopo la sconfitta contro la Lazio. Tutto è ancora aperto, ma Gasperini vorrebbe quei rinforzi che in venti giorni non sono arrivati.