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Atalanta sei e lode, Kakà e la Juventus: top e flop del campionato

Atalanta sei e lode, Kakà e la Juventus: top e flop del campionatoTUTTO mercato WEB
Callejon batte Buffon
© foto di Insidefoto/Image Sport
martedì 1 aprile 2014, 12:322014
di Andrea Losapio

Clamoroso al Cibali, anzi, a Fuorigrotta. La Juventus perde la seconda partita del suo campionato contro il Napoli, ma rimane saldamente al primo posto in classifica. La Roma continua a vincere - e domani recupererà con il Parma - mentre si fa forte la candidatura di Atalanta e Lazio per un posto in Europa, visto il rallentamento dell'Inter causa pareggio indecente con il Livorno. Dietro perdono praticamente tutte.

I top

Atalanta sei e lode - Sesta vittoria consecutiva per la banda Colantuono, la terza di fila fuori casa dopo Lazio e Inter. Maturità incredibile, i gol di De Luca ed Estigarribia pongono subito la strada in discesa contro il Bologna, poi la difesa ha gioco facile nel rintuzzare gli attacchi felsinei. La prossima è contro il Sassuolo, ma Bergamo inizia a sognare una qualificazione in Europa.

Kakà - Doppietta contro un Chievo apparso in disarmo, ma con una rete - la seconda - che ricorda tanto le gemme del brasiliano appena sbarcato sotto la Madonnina, circa dieci anni fa. Andrà in Major League Soccer fra qualche tempo, ma in A è ancora il leader della Milano rossonera.

I gol di Luca Toni - Ancora una doppietta, giusto per ribadire di potere essere una delle opzioni per Prandelli e il suo Mondiale. Obiettivamente appare difficile che possa venire convocato, ma la speranza è l'ultima a morire. Oltre ai suoi gol, ovviamente.

I flop

Fredy Guarin - Sarebbe da più uno al fantacalcio e voto altissimo, se il suo tracciante - a innescare Emeghara - fosse stato giocato dalla parte giusta. Un'Inter in vantaggio per due a zero non può farsi rimontare così, prima con un gol su calcio piazzato (Paulinho colpevolmente lasciato libero) e poi sulla follia del colombiano.

La Juventus - Qualche piccola crepa c'è, da qualche partita, probabilmente dal Genoa in poi non è più quella macchina schiacciasassi che in campionato è sempre stata. Vero è che le vittorie sono arrivate ugualmente, ma con qualche difficoltà di troppo, sia con i rossoblù che con il Parma. Forse, e sarebbe anche giusto, il pensiero è già all'Europa League. Il Napoli concede una lezione di calcio che, in questa stagione, nessuno era riuscito a dare. Nemmeno il Real Madrid.

L'assenza di Paletta - Non c'è l'italoargentino e la difesa del Parma fa acqua da tutte le parti. L'anno scorso Leonardi disse che il suo valore era di circa trentacinque milioni. Un'iperbole per dire che la salvezza non sarebbe stata così semplice senza il nuovo nazionale di Prandelli.