Badelj-Jorginho, quanto è il modulo a fare la differenza

Milan Badelj e Jorginho. Due centrocampisti, due giocatori che hanno come principale compito quello di far girare un'intera squadra, dando ritmo, giocando tanti palloni, e prendendo per mano il centrocampo. La scorsa stagione però, chi prima chi poi, hanno trovato molte difficoltà, il brasiliano, dopo la splendida stagione a Verona non era riuscito a ripetersi in azzurro, mentre il croato, tranne che in alcune occasioni, veniva spesso oscurato dai suoi compagni di squadra. Quest'anno però le cose sono cambiate e molto è dipeso anche del cambio modulo di Fiorentina e Napoli. Paulo Sousa e Maurizio Sarri hanno di fatto cambiato gli schieramenti tattici delle rispettive squadre e i due centrocampisti hanno goduto molto di questi cambiamenti.

La mediana dei partenopei, a differenza di quella di Rafa Benitez, è adesso composta da 3 giocatori: un regista e due interni, e in questo modo Jorginho ha potuto riprendere il suo posto in cabina di regia tornando a disputare ottime gare e a far girare alla perfezione la squadra. Discorso opposto invece per Badelj, visto che Paulo Sousa ha optato per la diga davanti alla difesa formata da due centrocampisti. Fino a questo momento quella formata da Badelj e Vecino è quella che ha dato più garanzie, con il croato che sembra esserela bella copia del giocatore visto a Firenze lo scorso anno. Jorginho da una parte e Badelj dall'altra. Sarri e Sousa sono riusciti a far tornare il sorriso sui loro volti, merito dei tecnici e di due nuovi moduli che hanno fatto la differenza.