Ballottaggi da Nazionale: chi sale e chi scende per il Brasile

Una prima lista c'è, o quasi. Uno scheletro, non di formazione ma di convocati, per Cesare Prandelli. Quasi tutto il blocco Juve, quasi nessuno di quello Milan - giusto Montolivo e Balotelli - il genio di Cerci, quello (da valutare fisicamente) di Giuseppe Rossi, i guantoni di Sirigu o l'esuberanza di Candreva, la fisicità di Paletta. In quattordici sono già sicuri, con la possibilità di inserire Pepito nel novero e portare a solamente otto posti disponibili per una mandria di giocatori.
Così in porta, oltre al sicurissimo Buffon e al già citato Sirigu ci sarebbe posto per un terzo portiere da cercare fra Mirante, Perin e il friulano Scuffet. Il portiere dell'Udinese attualmente è favorito complice giovanissima età e intenzione di creare già un titolare per il prossimo futuro che possa non far rimpiangere il ritiro del Gigi juventino.
La difesa a destra è forse il reparto più scoperto.

C'è l'opzione Romulo - che può ricoprire tutti i ruoli dal laterale di difesa al terzo d'attacco - che attualmente pare in prima fila, davanti ad Abate e Maggio. Oppure De Sciglio, che è un jolly e potrebbe essere utilizzato sia a destra che a sinistra. Corsia mancina che vede Criscito come possibilità più che concreta.
A centrocampo, a parte gli intoccabili (Pirlo, Montolivo, Marchisio e De Rossi) lo spazio c'è per uno fra Verratti e Parolo, con il primo leggermente favorito seppur il parmense abbia centrato una grande stagione. Poi Florenzi dovrebbe riuscire a strappare un biglietto, mentre Diamanti è in stand by causa trasferimento in Cina. Davanti dipenderà molto dalla forma di Destro, Osvaldo e Immobile, con Gilardino solito (e concreto) outsider.