Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Basilea, seconda semifinale europea in due anni: una fucina di talenti

Basilea, seconda semifinale europea in due anni: una fucina di talentiTUTTO mercato WEB
Streller, il veterano
© foto di Alberto Fornasari
sabato 5 aprile 2014, 07:152014
di Andrea Losapio

Perdere il proprio miglior giocatore ma replicare i grandi successi dell'anno prima. Il Basilea di Murat Yakin - allenatore che nelle scorse settimane è apparso vicinissimo alla panchina della Lazio -, nonostante la cessione dell'egiziano Mohamed Salah finito al Chelsea per dodici milioni di euro durante l'ultima sessione di mercato invernale, è la sorpresa di questa Europa League. Per la seconda volta in due anni, verrebbe da dire - dopo la semifinale dello scorso anno e il terzo posto nel girone di Champions dietro a Chelsea e Schalke. Una posizione non del tutto meritata, perché gli elvetici erano qualificati a quarantacinque minuti dal termine, salvo poi essere affondati da Draxler e dagli errori della terna arbitrale italiana, che non ha ravvisato il fuorigioco di cinque giocatori, lasciando il raddoppio al centrocampista Matip. Certo, affrontare il Real Madrid subito dopo non avrebbe alimentato sogni di gloria che ora possono essere legittimi.
Manca ancora il ritorno e tutto è possibile - pure prendere tre gol in sei minuti in una finale di Champions - ma il 3-0 al Valencia maturato in un St Jakob Park vuoto (squalifica del campo causa fumogeni contro il Salisburgo, le società italiane sono avvisate) è la giusta dimensione di quello che può essere davvero un fenomeno incredibile.

La doppietta di Matias Delgado, uno dei senatori della squadra con il sempreverde Marco Streller, centravanti con un curriculum lungo così, ha rappresentato l'antipasto per la terza rete di Valentin Stocker, gioiello della società rossoblù e seguito dalla Juventus (ma che probabilmente finirà al Borussia Moenchengladbach). Proprio la storia dell'esterno offensivo è sintomatico della squadra elvetica: nonostante sponsor importanti - come la Novartis - e un presidente molto ricco, l'autarchia fa da padrona. Tantissimi quelli cresciuti nell'Under 21, come Fabian Frei, Yann Sommer o Granit Xhaka. Pezzi pregiatissimi ricercati in metà Europa e che nella prossima stagione potrebbero lasciare Basilea. Ma non prima di aver provato a vincere una Europa League che sarebbe davvero storica.