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Bayern, Guardiola gatto nero

Bayern, Guardiola gatto neroTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 13 maggio 2015, 07:152015
di Andrea Losapio

il Bayern Monaco, due anni fa, licenziava Jupp Heyncknes pur senza aver visto il finale di annata. Probabilmente lo avrebbe fatto ugualmente, ma il distruggere il Barcellona in semifinale e la vittoria con il Borussia, nell'atto unico della finale, ha portato i teutonici sul tetto del mondo. E, probabilmente, dopo aver stravinto una Champions League che poteva essere scippata dall'incredibile fallo di Dante su Reus (già ammonito, avrebbe meritato il secondo giallo), il Bayern ha pensato che era ora di umiliare gli avversari. Ci sono riusciti, sia l'anno scorso che in questa stagione. Peccato sia arrivato il Real Madrid, con il suo contropiede perfettamente studiato da Ancelotti, e poi il Barcellona di Luis Enrique, con Guardiola che ci ha capito poco. Impossibile sfidare i blaugrana senza i fenomeni dalla tua parte: se Ribery e Robben mancano, beh, la sfida è già praticamente decisa. Come togliere Neymar e Messi al Barça, al di là di quello che ha fatto Suarez in quarantacinque minuti, mandando il brasiliano in porta due volte su due. Nella seconda occasione l'ex Santos ha trovato l'angolino, ma ha meritato solo per il movimento e lo stop, con una difesa del Bayern praticamente inguardabile.


Il problema di Guardiola è che, al momento, i bavaresi hanno problemi grossi. Sia fra gli infortuni che per il gioco. E dopo due anni il Bayern ha bisogno di domandarsi se il tecnico catalano è quello giusto per il suo futuro. Il Bayern è la quarta o quinta squadra del pianeta per fatturato, è normale che non raggiunga una finale di Champions per forza. E il Barcellona di questa stagione è superiore a chiunque, al di là del far giocare Lahm come centrocampista o Gotze solo come subentrato. Guardiola ha fatto il massimo, al di là delle scelte. Poi, probabilmente, avrebbe potuto fare meglio, almeno sulla carta. Ma con gli infortuni dei due migliori contro il Barça è certamente complicato.