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Bayern, non bastano 75' per uscire indenni dal Camp Nou. Goduria Messi

Bayern, non bastano 75' per uscire indenni dal Camp Nou. Goduria MessiTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 7 maggio 2015, 11:002015
di Raimondo De Magistris

E dire che Josep Guardiola alla vigilia se l'era un po' tirata da solo: "Messi quando è in serata è inarrestabile", aveva predetto il manager catalano in conferenza stampa. Lui la pulce argentina la conosce bene come pochi, l'ha allenata per quattro anni e sa che quando si accende non ce n'è per nessuno. E' il fattore che può fare la differenza tra una squadra con grandi campioni contro un'altra altrettanto forte, ma che ha Messi dalla sua parte. Il problema è che nella partita vinta 3-0 dal Barcellona contro il Bayern Monaco, a dare il via alla sinfonia ci ha pensato proprio la difesa bavarese. Una retroguardia molto solida, ma solo per i primi 75 minuti.
Grazie a un super Neuer, Guardiola era riuscito a uscire indenne dai primi quindici minuti. Prodigioso l'intervento a tu per tu con Suarez del portierone tedesco, che sul tap-in di Neymar arrivato tre minuti dopo ha dovuto ringraziare Rafinha per la sua deviazione. Due episodi positivi che hanno dato coraggio ai bavaresi, bravi a prendere campo nei minuti successi, a sfiorare addirittura il gol con Lewandowski e a fare calare il ritmo della sfida nella ripresa.
Guardiola rispetto alle due precedenti trasferte europee ha optato per uno schieramento più conservativo. Un 3-5-2 molto accorto per limitare le sortite offensive del Barcellona.

Ha fornito un gioco offensivo meno spettacolare del solito, ma ha anche dato più certezze difensive alla squadra.
Discorsi che sono andati a farsi benedire negli ultimi 15 minuti, quando il Bayern ha commesso una serie di errori difensivi imperdonabili. Sul primo gol ripartenza frettolosa con la squadra sbilanciata e palla persa sulla trequarti, poi nessuna marcatura su Messi al limite dell'area. Un suicidio contro Leo, troppo facile a quel punto per un campione come lui: rasoiata secca per sorprendere Neuer sul suo palo e pallone a fin di palo sbloccare le danze. Un gol che ha sconquassato l'equilibrio difensivo degli ospiti. Difesa altissima e Boateng nel ruolo di vittima sacrificale in occasione della seconda, splendida, rete di Lionel Messi e addirittura un contropiede lanciato dallo stesso numero 10 del Barcellona per permettere a Neymar di siglare il gol del definitivo 3-0.
Il Bayern è uscito con le ossa rotte dal Camp Nou, un passivo pesantissimo e inaspettato visto che nei primi 75 minuti le due squadre si sono sostanzialmente annullate. Gli errori nel finale sono stati gravissimi, a Barcellona non puoi permetterti il lusso di staccare la spina un quarto d'ora prima.