Bebe, il senzatetto pagato 165 mila sterline a minuto

Nelle ultime cinque stagioni Tiago Manuel Correia Dias, meglio conosciuto come Bebé, ha giocato in cinque squadre diverse. Con il Besiktas. Poi con il Rio Ave e il Paços de Ferreira. Infine con Cordoba e Rayo Vallecano, l'ultima. Carriera da giramondo - tra Turchia, Portogallo e Spagna - ma senza un vero spunto. Forse quello più importante è arrivato da sir Alex Ferguson quando, nel 2010, prese il portoghese dall'Estrela Amadora. Falsità, perché giocava, in realtà, per il Vitoria Guimaraes. Bugia doppia, sebbene entrambe siano cose reali: con l'Estrema Amadora, club di terza serie, si è guadagnato le attenzioni dei bianconeri. Con il precampionato con il Vitoria, quelle del Manchester United. Passato dall'orfanotrofio alla strada, il Manchester United di fatto si era portato in casa un homeless, un senzatetto: forse non più quando giocava in terza serie, certamente prima.

Non un affare low cost, per i Red Devils: 10 millioni di euro, circa, per acquistarlo dai lusitani. Cinquecentomila sterline di bonus (circa 700 mila euro) all'acquisto, al giocatore, più oltre un milione all'anno in cinque anni. Di fatto Bebé costo circa 165 mila sterline allo United per ogni minuto giocato nei 74 in Premier League. Un record praticamente assoluto, senza contare che altri 5,25 milioni siano arrivati per i bonus per la vittoria del campionato, oltre il secondo posto dietro il Barcellona nel 2011. Un milione di sterline per la vittoria della Fa Cup e 500 mila per la Coppa di Lega.
Un paio di conti della serva, Bebé è stato pagato 3,6 milioni di sterline di stipendi, 500 di bonus, più 5,25 milioni, più un altro milione e mezzo. Insomma: quasi 11 milioni di euro di stipendi, più 7,4 per l'acquisto: 18,4 per due presenze (una cifra incredibile) a cui vanno sottratti i 2,3 milioni della cessione al Benfica, nel 2014. Una pazzia incredibile che rende più bello il calcio. E più florido il conto in banca di Bebé.