Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Belotti, il Calimero bergamasco. Che ora sogna la nazionale

Belotti, il Calimero bergamasco. Che ora sogna la nazionaleTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
lunedì 2 maggio 2016, 14:302016
di Andrea Losapio

Giocare nell'AlbinoLeffe, da ragazzi, non è facilissimo. Perché il territorio bergamasco è rastrellato da quell'Atalanta che poi porta i propri gioielli fino alla prima squadra - o comunque un degno professionismo, dalla Lega Pro in su - e per i blucelesti c'è sempre poco spazio. I migliori, poi, rischiano di finire all'Inter o al Milan, a breve giro di posta, poiché le milanesi hanno deciso di investire sempre di più nel settore giovanile. Così l'AlbinoLeffe spesso si ritrova a prendere giovani da realtà locali, magari con grande tradizione come Stezzanese, Ponte San Pietro (o Pontisola, attualmente) oppure il fu Alzano Virescit, ora Virtus Bergamo 1909.
Oppure la Grumellese, perché Andrea Belotti venne prelevato proprio dalla società giallorossa. Peccato che all'AlbinoLeffe non fosse una prima scelta. Perché prima di Alessio Pala più di una volta Belotti era stato a un passo dall'addio.

Le scelte erano altre, sia degli allenatori che dei dirigenti: il padre ha più volte pagato di tasca propria una retta perché credeva nel figlio. Così come lo stesso Belotti, per passare dall'AlbinoLeffe al Palermo, ha voluto mettere di tasca propria la differenza tra l'offerta dei rosanero e la richiesta dei seriani, quantificabile in circa 500 mila euro.
Ha vinto lui, perché alla seconda stagione in Serie A è già andato in doppia cifra, mostrando notevoli margini di miglioramento. Belotti, da un anno all'altro - quello precedente al suo esordio in Serie B - è passato dall'essere eterna riserva al miglior prodotto delle giovanili dell'AlbinoLeffe della storia. Ora può sognare la Nazionale, perché in un attacco senza veri e propri moloch Conte può portare i più in forma. E, quasi certamente, sarà all'interno dello stage di quest'estate.