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Benitez-Mascherano, l'amore calcistico va oltre Inter e Napoli

Benitez-Mascherano, l'amore calcistico va oltre Inter e Napoli TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 9 ottobre 2015, 05:452015
di Marco Frattino

Una stima reciproca ormai ultradecennale, che risale ai tempi in cui Rafael Benitez allenava il Valencia e Javier Mascherano era agli albori della sua carriera muovendo i primi passi con la maglia del River Plate. Il rapporto tra l'attuale tecnico del Real Madrid e lo jefecito va ben oltre l'aspetto tecnico, un amore calcistico nato nel primo decennio degli anni 2000 che difficilmente potrà finire a breve. Nemmeno il trasferimento del tecnico alle merengues, rivali storici del Barcellona in cui gioca il numero 14, ha scalfito l'amicizia tra i due. Sincera, eterna come dimostrano i continui contatti che entrambi non hanno mai smentito di aver avuto e di avere tuttora. Impossibile che l'argentino possa 'tradire' i blaugrana per vestire la camiseta blanca, come è invece stato possibile il ricongiungimento tra don Rafè e l'ex West Ham in luoghi diversi da Anfield Road, stadio in cui è nata l'empatia tra i due che hanno scritto pagine importanti nella storia dei club in cui hanno militato. Il Liverpool in comune, la Kop per esultare insieme dal febbraio 2007 e poi la separazione soltanto fisica. Prima l'Inter, poi il Napoli. In mezzo, come c'è tutt'oggi, l'esperienza al Barcellona. Era il 2010 e Rafa chiese a gran voce l'ingaggio di Mascherano all'allora presidente nerazzurro Massimo Moratti, prima dell'inserimento dei catalani che misero il mediano sudamericano alle dipendenze di Pep Guardiola.

La storia, si sa, è ciclica e pertanto si ripete sempre. Correva l'estate 2014, Mascherano sembrava in uscita dal Barça e Benitez avviò la trattativa che avrebbe portato il calciatore al Napoli. In Campania si sognava lo scudetto ad occhi aperti con l'ingaggio dello jefecito che, dopo qualche settimana, decise di rinnovare con i catalani. "Mi ha tirato su da un pozzo a 20 metri sotto terra e mi ha portato più in alto possibile", ha dichiarato ieri Mascherano esprimendo la sua gratitudine a Benitez. A 31 anni, magari Javier avrà ancora la possibilità di lavorare sotto l'egida di Rafa. Difficile, però, che possa avvenire a breve. Non al Santiago Bernabeu e nemmeno al Camp Nou. La Spagna, così come l'Italia, non è terreno fertile per il loro ricongiungimento.