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Berbatov, dal PAOK al ritorno in Premier. Swansea alla penultima spiaggia

Berbatov, dal PAOK al ritorno in Premier. Swansea alla penultima spiaggiaTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 4 novembre 2016, 06:452016
di Andrea Losapio

A un certo punto della propria carriera, Dimitar Berbatov ha incominciato a crollare. Perché dopo avere vinto la Scarpa d'Oro della Premier League - nel 2011-12, con la maglia del Manchester United - è stato soprannominato "Il Giudice", ma non certo perché fosse una sentenza sottoporta, bensì per il tempo che ha passato sulla panchina nella stagione successiva. Il bulgaro è durato quattro stagioni ai Red Devils, pagato davvero moltissimo - 36 milioni di sterline in un periodo che non era così florido economicamente come ora - ma in parte sir Alex Ferguson si era pentito di averlo confermato così a lungo. Poi Fulham, arrivato in un'estate dove poteva finire sia alla Juventus che alla Fiorentina. Retrocessione. E Monaco, non certo la parentesi migliore della propria carriera.


A trentacinque anni sembrava oramai destinato all'oblio, con il contratto scaduto nella scorsa estate dopo un'esperienza al PAOK di Salonicco. Invece pare che lo Swansea voglia dargli un'altra opportunità. Incredibile ma vero con, probabilmente, l'idea che Berbatov sia l'ultima spiaggia per i gallesi, infilati in una situazione più grande di loro e senza un vero centravanti che possa fare la differenza quanto sperato. L'ammissione di Bob Bradley, tecnico degli Swans, potrebbe essere però una mezza ammissione per sviare sui veri obiettivi. Anche se per come sono messi i gallesi potrebbe starci anche un ritorno del Giudice. Magari non troppo in panchina.