#Berlusconi80: in vetta con gli immortali, gli invincibili e i meravigliosi

Ventotto trofei in 30 anni. E' questo il bottino conquistato da numero uno del Milan da Silvio Berlusconi che col suo arrivo ha dato il via all'epoca d'oro del club rossonero. Trionfi e trofei alzati al cielo anche grazie a scelte coraggiose, ad allenatori che in alcuni casi sono sbarcati a Milanello come scommesse. E sono andati via come veri e propri totem.
Quella di Arrigo Sacchi (il Milan degli immortali) la scelta più rivoluzionaria, perché l'allenatore di Fusignano a Milano ha la possibilità di cambiare il modo di analizzare, giocare e vedere questo sport. Il calcio totale in Italia molti anni dopo il calcio totale olandese. Con lui Berlusconi ha aperto il primo ciclo vincente, il tecnico perfetto che più di tutti gli altri ha sposato le sue idee.
Discorso diverso per Fabio Capello (il Milan degli invincibili), colui che alla guida della squadra rossonera ha conquistato più trofei. L'allenatore della consapevolezza, un sergente di ferro che ha saputo gestire uno spogliatoio di campioni. Poi, la scommessa Carlo Ancelotti (il Milan dei meravigliosi): un 'perdente' che a Milano ha aperto un ciclo.
Con Berlusconi, però, c'è stata gloria anche per Alberto Zaccheroni e Massimiliano Allegri. Di seguito i 28 trofei vinti nell'era Berlusconi suddivisi per allenatori.

Fabio Capello - nove trofei - Sulla panchina del Milan ha vinto quattro Scudetti, tre Supercoppe Italiane, 1 Champions League e 1 Supercoppa Europea.

Arrigo Sacchi - otto trofei - Ha vinto uno Scudetto, una Supercoppa Italiana, due Coppe dei Campioni, due Supercoppe Europee e due Coppe Intercontinentali.

Carlo Ancelotti - otto trofei - In otto stagioni conquista uno Scudetto, una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana, due Champions League, due Supercoppe Europee e un Mondiale per Club.

Massimiliano Allegri - due trofei - Dal 2010 al 2014 ha vinto uno Scudetto e una Supercoppa.

Alberto Zaccheroni - un trofeo - Uno Scudetto nel 1999.