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Borussia Dortmund in crisi, ma non nel fatturato

Borussia Dortmund in crisi, ma non nel fatturatoTUTTO mercato WEB
© foto di Imago/Image Sport
venerdì 26 dicembre 2014, 07:402014
di Andrea Losapio

Duecentocinquanta milioni di euro di fatturato, come nel momento migliore dell'Inter, subito dopo avere conquistato il Triplete. Peccato che il Borussia Dortmund lo abbia chiuso a giugno 2014, con il club arrivato ai quarti di Champions League - e non in finale come un anno prima - e che quindi non abbia goduto di tutti gli incentivi derivanti dalla massima competizione continentale. Vero è che c'è stata la cessione di Mario Gotze, da 37 milioni di euro, al Bayern Monaco, ma per i gialloneri riusciranno quasi sempre ad aumentare il proprio ricavato annuale. Perché è in smodata crescita il merchandising, lo stadio è sempre pienissimo, il brand si sta rafforzando parecchio anche al di fuori della Germania.
Peccato che, a fronte di questi successi sul piano economico, ci sia un fallimento totale dell'annata in Bundesliga. Quindici punti conquistati, un penultimo posto che grida vendetta - e che vorrebbe dire retrocessione diretta - e l'incubo di una Zweite Bundes che non è poi così lontano, dopo un girone passato a sperare nella ripresa.
Nelle ultime settimane ci sono stati sprazzi, avvisaglie, di una ripresa dolorosa ma lenta.

Al contrario di quanto succede in Champions, dove la banda Klopp viaggia a velocità massima. La realtà è negli stimoli che l'infrasettimanale dà ancora, mentre la Bundes rischia di essere quasi una monotonia dopo gli anni vincenti. Ed è la verità, perché il Borussia non è cambiato moltissimo, chi è andato via - a parte Gotze e Lewandowski - è sempre tornato, e l'ossatura della squadra è sempre quella. Immobile, acquistato per avere un minimo di qualità là davanti, non è ancora riuscito ad ambientarsi fino in fondo (ma i gol li sta facendo), anche a causa di una questione linguistica. L'arrivo di Kampl è una pedina in più, ma qualcosa il Borussia farà sul mercato: Watzke ha già spiegato che però la squadra, al completo, risalirà senza grossi problemi. E senza assilli potrà guardare alla Champions lavorando più tranquillamente: per raggiungere la salvezza 7 vittorie nel girone di ritorno potrebbero davvero bastare, e con tutti gli interpreti al punto giusto difficilmente non arriveranno.