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Cagliari, Giulini: "Ibarbo vale almeno 20mln. Esonero Zeman? Mai pensato"

Cagliari, Giulini: "Ibarbo vale almeno 20mln. Esonero Zeman? Mai pensato"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Liggi/TuttoCagliari.net
lunedì 29 settembre 2014, 09:532014
di Marco Frattino

Presente come ospite sulle frequenze di Radio Uno durante la trasmissione Radio Anch'Io Lo Sport, il presidente del Cagliari Tommaso Giulini è tornato sul successo esterno della formazione di Zdenek Zeman contro l'Inter di Walter Mazzarri a San Siro: "Il risveglio è stato magnifico, è difficile fare meglio. Adesso ci piacerebbe ripeterci con Juve e Roma (ride, ndr). L'Inter è partita bene, l'espulsione di Nagatomo ci ha dato una mano. Quella di ieri è stata una grande gara".

Perché ha scelto Zeman? "Il nostro vuole essere un progetto con l'obiettivo di valorizzare giovani possibilmente italiani, Zeman è un maestro di calcio e pochi allenatori hanno le sue qualità. Ad esempio, l'Inter può essere soddisfatta della prestazione di Crisetig".

Difficile battere l'Inter visto il suo passato nerazzurro? "Sono stato otto anni nel CdA (dal 2005 allo scorso anno) con cinque scudetti di fila e il Triplete nerazzurro, è stata una grande esperienza. Ieri sera ho ricevuto numerose telefonate, non me l'aspettavo ma il calcio è imprevedibile. È stato bellissimo vedere i nostri tifosi applaudirci nonostante le recenti sconfitte, il mondo del calcio ha bisogno di questi valori che sembravano persi".

Perché ha acquistato il Cagliari? "La mia famiglia è a Cagliari dagli anni '60 e la mia principale attività imprenditoriale è qui, quindi quella sarda è sempre stata la seconda squadra della mia famiglia. Da gennaio in poi abbiamo trattato con Cellino, alla fine ce l'ho fatta e sono felice. Proverò a fare bene come l'ex presidente".

Gli obiettivi come presidente? "Ho preso il Cagliari soprattutto per passione, da giovane ho giocato a calcio. L'esperienza interista mi ha spinto a fare qualcosa in più, voglio proporre un calcio sostenibile. L'Inter ha avuto difficoltà con i bilanci, è difficile per i club andare avanti senza guardare i numeri economici. Il Cagliari è una società sana, non ha debiti. E' un aspetto da sottolineare".

La formazione nerazzurra? "Mazzarri ha schierato una formazione un po' presuntuosa, purtroppo capita. Mazzarri deve cercare di limare questo aspetto, ma è un problema dell'Inter. È raro vedere la Juve peccare di presunzione, all'Inter a volte capita".

Dubbi recenti su Zeman? "No, assolutamente. Ci sono stati dubbi sul fatto che la rosa assimili il calcio del boemo, eravamo reduci da due gare difficili ma per fortuna ieri sono arrivati i tre punti. Con un po' di pazienza, stiamo vedendo i primi risultati positivi".

Panchina di Zeman appesa a un filo dopo la sconfitta col Torino? "Non ho pensato all'esonero, per assimilare il gioco di Zeman serve un pò di tempo. Avevamo messo in preventivo un paio di mesi per cambiare filosofia, dopo la gara di ieri siamo felici".

Cosa farebbe Zeman con una grande rosa? "Non si può dire che Ibarbo non sia un grande calciatore, sfido chiunque a trovare un calciatore dell'Inter nettamente superiore al nostro colombiano".

Valorizzazione dei giovani? "Ci stiamo provando, abbiamo provato a prendere Romagnoli senza riuscirci. I giovani italiani sono un patrimonio e vogliamo continuare su questa strada".

Il progetto legato a Zeman? "Ho detto ai ragazzi di seguire il tecnico in tutto e per tutto, puntiamo alla salvezza e vogliamo farlo con Zeman. Vogliamo valorizzare i calciatori, ma l'importante è che il Cagliari resti in Serie A".

Questione stadio? "Abbiamo abbellito il nostro impianto, si respira tutt'altra aria. Stiamo lavorando per migliorarlo. Sarebbe un miracolo riuscire ad aprire l'altro settore per il Milan, sarebbe bello avere 16mila posti a disposizione per la gara contro i rossoneri".

I cali di tensione all'Inter? "Sinceramente non riesco a darmi una spiegazione. Nell'ambito della mia esperienza, l'unico che è stato sul pezzo è stato Mourinho. Gli altri, bene o male, hanno sempre riscontrato queste difficoltà".

Quanto vale Ibarbo? "Non so, dovrebbe dirlo il mercato. Quest'estate ho sempre detto che non avremmo ceduto il colombiano per meno di venti milioni, sarebbe ridicolo dire quaranta ma la gara di ieri non ha abbassato il prezzo del nostro calciatore".

Mercato? "La mia più grande soddisfazione sarebbe stata quella di vincere 5-1 col gol di Samuele Longo, ci è andato vicino nel finale di gara".