Cagliari, l'unica nota lieta si chiama Diego Farias
Nell'altalena di emozioni che il Cagliari di Zdenek Zeman ha regalato nella prima parte di stagione Diego Farias è stata una delle poche certezze. Il brasiliano classe 1990 nel suo lungo pellegrinaggio in giro per l'Italia (Verona, Chievo, Foggia, Nocerina, Padova e Sassuolo prima dell'approdo in Sardegna) aveva sempre mostrato di avere i colpi per meritarsi un posto al sole in Serie A, ma la discontinuità lo aveva sempre bloccato rendendo il giudizio spesso e volentieri incerto. Solo a Padova, nel 2012/2013, era riuscito ad imporsi, salvo poi tornare nell'ombra con la maglia del Sassuolo. Alla corte di Zeman, invece, qualcosa è cambiato. Sfruttando la tradizione positiva degli attaccanti a disposizione dell'allenatore boemo, Farias è si è fatto notare.
Cinque gol fra campionato e Coppa Italia, più una serie di buone prestazioni, lo hanno imposto all'attenzione di tutti come l'elemento più pericoloso dei rossoblu. Adesso però per lui arriva il difficile: confermarsi. Dopo l'esonero di Zeman per il Cagliari si aprirà una nuova parentesi sotto la guida di Gianfranco Zola, ma con il medesimo obiettivo. La salvezza.