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Cagliari, Pisacane: "La malattia mi ha reso più forte. Barella un talento"

Cagliari, Pisacane: "La malattia mi ha reso più forte. Barella un talento"
martedì 10 gennaio 2017, 00:592017
di Giacomo Iacobellis

Il difensore del Cagliari Fabio Pisacane, ospite della trasmissione TikiTaka, si è raccontato a 360° tra passato, presente e futuro.

Sulla Juventus: "Nessuno può competere coi bianconeri in Italia".

Su Higuain: "E' un bomber letale, un attaccante di razza".

Sulla discussa espulsione di Silvestre nella gara tra Napoli e Sampdoria: "Silvestre stava facendo una corsa, non credo che abbia toccato Reina. L'ammonizione non c'era, in quei casi il difensore pensa a recuperare la posizione".

Sull'Inter: "La squadra ora sembra più compatta. I numeri dicono che oggi è sicuramente un'Inter diversa".

Sulla sua malattia: "Oggi mi sento ancora più forte e responsabile, quando entro in campo ripenso ai momenti più difficili della mia vita, caricandomi in quegli stadi che il Cagliari mi ha permesso di calcare a 30 anni. Mi piace pensare che la malattia sia arrivata per lasciarmi qualcosa e non per uccidermi".

Sull'arrivo in Serie A: "Arrivare in Serie A a 30 anni ti rende più forte a livello caratteriale, mi aiuta a insegnare i giusti valori ai miei figli".

Su Storari:"Marco è un grandissimo professionista".

Sul rifiuto dinanzi alla proposta da 50.000 euro presentatagli dal ds del Ravenna per truccare una partita e l'incontro con Blatter: "L'incontro con Blatter mi ha colpito, ero giovane. Ma non mi sono mai esaltato, resto umile. E' stato facile rifiutare quei soldi, non sono frutto di un guadagno onesto. Per fortuna ho conosciuto tante persone che avrebbero fatto la stessa cosa".

Sul girone d'andata del Cagliari: "Nel girone d'andata ci sono state troppe gare perse male, sono convinto che se non avessimo subito tutti quei gol si sarebbe parlato di sorpresa Cagliari".

Sulla sconfitta col Milan: "Con il Milan abbiamo fatto dei passi in avanti a livello di solidità difensiva, vogliamo costruire nuove certezze. I rossoneri sono un'ottima squadra, si vede la mano di Montella".

Sul compagno di squadra Nicolò Barella: "E' un giovane talento e con il tempo dimostrerà il proprio valore, ne sono sicuro".

Sulla lotta per il secondo posto in classifica: "Il Milan può avere qualcosa in più rispetto all'Inter per avvicinarsi grazie al suo entusiasmo a Napoli e Roma".

Sul suo sogno nel cassetto: "Metto sempre la vita davanti a tutto. Mi auguro di giocare un altro po' in Serie A visto che ci sono arrivato tardi. Il mio sogno è giocare col Cagliari nel massimo campionato".