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Cambio di mentalità: che fatica per i "santoni" d'Europa


Cambio di mentalità: che fatica per i "santoni" d'Europa
TUTTO mercato WEB
© foto di Imago/Image Sport
giovedì 27 ottobre 2016, 07:302016
di Gianluigi Longari

E' la cosa più complicata, per un allenatore, essere in grado di gestire il tentativo di modificare in maniera netta e programmatica la mentalità di gioco della squadra nella quale inizia un nuovo progetto professionale. Il riscontro più tangibile in merito alla "ripidità" di questo sentiero è stato fornito da l'avvio della stagione in corso, in cui diversi automatismi in giro per l'Europa sono ancora molto lontani dall'essere stati reperiti nonostante le buone intenzioni della vigilia.
Nel nostro campionato è emblematica la circostanza legata all'espressa ricerca di costruzione del gioco di Frank de Boer all'Inter. Nemmeno il successo di ieri sera mette l'olandese al riparo dalle costanti voci di esonero con cui è costretto ad avere a che fare da qualche settimana a questa parte, eppure qualche labile ma confortante segnale è stato inviato. Ed evidentemente anche recepito.
Un male comune che coinvolge anche gli allenatori più vincenti del globo, osservando le difficoltà e la pressione con cui devono quotidianamente scontrarsi a Manchester ora Josè Mourinho ora Pep Guardiola.

I due fuoriclasse per eccellenza della panchina sembrano darsi il cambio nel cuore del vortice delle critiche, alternando buone prestazioni e momenti altamente positivi, a periodi nefasti che coincidono con le scoppole più sonore delle rispettive e quasi immacolate carriere. Intendiamoci, due progetti agli antipodi nelle intenzioni, ma egualmente difficili da perseguire all'atto pratico, specie rispetto a chi li ha preceduti.
Le stesse difficoltà di Antonio Conte a Stamford Bridge, al punto che solo il poker servito allo Special One di cui sopra è servito ad affievolire le voci di esonero per l'ex commissario tecnico della Nazionale Italia. Ostacoli che pure il sempre guascone ed irriverente Klopp ha vissuto dodici mesi fa circa, con l'inizio di una semina che a Liverpool sponda Anfield sta iniziando solo ora a restituire frutti succosi e saporiti dal punto di vista dei risultati.
Una conferma in più che spesso è la pazienza la virtù più importante per le dirigenze. Virtù associata alla forza, ma che in questo caso si interfaccia in maniera molto più consona con la lungimiranza e l'intelligenza.