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Candreva, il rinnovo per diventare simbolo della Lazio

Candreva, il rinnovo per diventare simbolo della LazioTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
martedì 23 settembre 2014, 14:172014
di Andrea Losapio

Passare da Livorno alla Juventus, poi in giro per l'Italia. I fischi del Tardini, a Parma, quando entrava in campo e non riusciva a far la differenza perché sembrava svogliato. Fino all'Olimpico di Roma, al Mondiale in Brasile - e l'assist a Balotelli, per poi finire in panchina - e l'interessamento di Manchester United, Juventus e altre grandi squadre assortite. Oggi, tramite Twitter , social oramai più istituzionale di un quotidiano, ha spiegato di avere firmato il rinnovo con la Lazio. Sarà fino al 2019, a una cifra che pareggia quasi quella di Hamsik a Napoli (oltre i due milioni di euro a stagione) e che sopravanza il campione del mondo Klose.
Il perché è presto detto: Candreva nelle ultime due stagioni, tra rigori tirati a cucchiaio e punizioni chirurgiche, è diventato il simbolo della Lazio. Molto lo deve a Petkovic, poi ci ha messo del suo: ha aumentato i ritmi, la velocità, e limato gli alti e bassi. Sbagliare un rigore alla prima giornata è una piccola macchia su un curriculum pressoché immacolato negli ultimi anni.

Pagato 10 milioni di euro in totale - 1,7 la prima metà, 9 la seconda, a ulteriore riprova della crescita di rendimento in biancoceleste - difficilmente sarà ceduto a meno di offerte pazze. Certo, se dovesse continuare così non tarderanno ad arrivare. Nel 2019 avrà 32 anni e potrebbe continuare a contratti biennali (o annuali). Ma nel calcio è difficile ragionare per annate, figuriamoci per lustri.
Anche perché cinque anni fa esordiva in Serie A e finiva, a gennaio, alla Juventus. Il sogno di una vita nel momento peggiore, con Zaccheroni in panchina: chissà, se fosse arrivato due anni dopo sarebbe potuto diventare un intoccabile di Conte. Non tutti i mali vengono per nuocere, perché esaltare mezza Capitale è già un lusso.