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Cannavaro: "Juve abituata a vincere, in Cina non per ragioni economiche"

Cannavaro: "Juve abituata a vincere, in Cina non per ragioni economiche"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
martedì 7 febbraio 2017, 00:592017
di Ivan Cardia

Ospite di Tiki Taka su Italia1, l'oggi allenatore del Tianjin Quanjian Fabio Cannavaro ha affrontato diversi temi. Si parte, però, da un commento su Juve-Inter: "È sempre difficile, sono partite sempre molto intense, che non finiscono mai ma si portano dietro tante polemiche. Al di là del finale, penso che i giocatori l'abbiano interpretata benissimo: con grande intensità e voglia. Poi i centimetri hanno fatto la differenza".

Perché la Juventus vince sempre allo Stadium?
"È abituata a queste partite, a lottare e non mollare mai. Quando entri nel mondo Juve ti rendi conto che non devi solo giocare a calcio ma anche vincere".

Chi tifava tra Juve e Inter?
"Non tifo, guardo le partite in modo più tecnico, non sto lì a tifare. Io una preferenza ce l'ho da quando ero bambino, ora le partite le guardo da allenatore. Cerco ho tanti amici che giocano alla Juve, ma non fa differenza".

La difesa è sempre il segreto della Juve?
"Non è tutto merito dei difensori. Basta guardare come si muovono gli attaccanti: sono i primi difensori e diventa difficile per gli avversari. Poi a livello individuale, avere Bonucci, Chiellini, Buffon e via dicendo è un valore aggiunto".

Questo nuovo modulo può essere il futuro?
"Finora sta dando grandi soddisfazioni a tutti quanti. I giocatori si divertono in campo, fanno entrambe le fasi in modo incredibile. Fin quando i giocatori si sacrificano così, penso che Allegri possa andare avanti".

È vero che hai fatto visitare Napoli a Ibrahimovic in motorino?
"Era curioso, ha sempre sentito parlare bene di Napoli e dei napoletani. Chissà se in futuro si potrà muovere. A 40 anni? Non li prendono".

Il gol di Cuadrado è un capolavoro?
"Bellissimo. Ricordo che Boskov diceva: 'Chi tira mai sbaglia'. Ha avuto coraggio ed è stato premiato".

Dove può arrivare il calcio cinese?
"Loro stanno investendo molto, il presidente in carica è molto appassionato. Riescono ad essere primi in tutti gli sport e nel calcio fanno fatica, gli investimenti futuri saranno sempre più importanti".

Il Napoli può giocarsela a Madrid.
"Secondo me sì. Il Napoli in questo momento può mettere in difficoltà chiunque".

Come devono affrontare la partita?
"Bisogna cercare di giocare come fanno ogni domenica. L'impatto con il Bernabeu può essere forte, giocare contro CR7 o Bale non è la stessa cosa".

Come sta Pato?
"Molto bene. Quando ho iniziato a vederlo di nuovo ho visto l'età come prima cosa: ha 27 anni, può dare ancora tanto. È motivato: se sottovaluti il calcio cinese sbagli, è un calcio fisico e dove fai fatica se non ti curi. Tanti sottovalutano il campionato e vanno in difficoltà. A livello tecnico e tattico non è paragonabile, ma a livello fisico è molto complicato".

Capitolo Milan: ti convince il progetto italiani?
"Sì, mi piace molto. Dopo tanti anni si torna a puntare sui giovani: hanno preso un tecnico giovane, con un gruppo che può fare bene e far tornare questa squadra ai livelli di una volta".

Un'italiana può arrivare a giocare la finale di Champions di Cardiff?
"La Juve sicuramente ha più possibilità. Il Napoli però ha una rosa più competitiva dell'anno scorso, secondo me abbiamo due buone squadre".

Quando tornerai ad allenare in Italia?
"Qui ho la possibilità di poter fare esperienza sul campo. Posso sbagliare e imparare, un giorno potrò farlo in Europa e mi devo far trovare pronto. Il giorno che tornerò spero di tornare ed essere pronto per il nostro calcio. Non vorrei commettere l'errore di tornare come successo magari ad altri giovani".

Da uno a dieci quanto conta il peso economico sulla scelta di andare in Cina?
"La prima volta non sono andato per una questione economica. Penso che in qualsiasi lavoro si prenda in considerazione una proposta economica, il presidente mi ha chiesto subito di vincere. Per un allenatore poter avere la possibilità di avere a disposizione giocatori per vincere è una grande fortuna".