Capitano, mio capitano: il Milan e Montella scelgono Abate

Il crac di Montolivo cambia le gerarchie in casa Milan, anche se solo temporaneamente: Ignazio Abate è infatti stato nominato ieri nuovo capitano della squadra, fino al rientro del regista di Caravaggio. Una scelta coraggiosa, che probabilmente non ha trovato il consenso della piazza, in un momento non semplice peraltro dal punto di vista ambientale: sono recenti le polemiche riguardanti la querelle Maldini, ma il Milan ha optato semplicemente per l'opzione più logica.

Poco apprezzato dei tifosi, che ricordano spesso qualche errore difensivo ma dimenticano il buonissimo rendimento delle ultime stagioni, quando il biondo esterno si è rivelato sovente un'arma offensiva: oltre 20 assist nelle sue oltre 200 presenze con la maglia rossonera parlano in sua difesa. La pazienza dell'ex azzurro ha pesato: il giovane Calabria per un paio di settimane gli era stato preferito, salvo poi tornare in panchina per lasciare spazio all'esperienza. Attributi e perseveranza dunque, caratteristiche utili a convincere Montella a tornare su suoi passi e affidargli la fascia di capitano.