Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Carlo Pellegatti: "Milan sale con la doppia B"

Carlo Pellegatti: "Milan sale con la doppia B"TUTTO mercato WEB
giovedì 30 ottobre 2014, 07:312014
di Andrea Melli
fonte Carlo Pellegatti

Silvio Berlusconi ha lavorato bene. Ancora una volta. Non sto parlando delle sue ormai tradizionali visite, il venerdì, per parlare, per confrontarsi, per dare qualche consiglio ai giocatori e allo staff tecnico. Visite molto apprezzate da Pippo Inzaghi che, essendo umile quindi intelligente ed essendo intelligente quindi umile, non considera gli incontri ed i suggerimenti del Presidente una diminutio ma un accrescimento di esperienza, di conoscenze, fondamentali in questo inizio di carriera. Quando sottolineo, dunque, che il dirigente numero uno del Club non ha sbagliato una mossa, mi riferisco al suo intervento nel momento più complicato della Società, quando sembravano definitivamente rotti i rapporti tra Barbara Berlusconi e Adriano Galliani, proprio un anno fa, dopo la sconfitta contro la Fiorentina. Sarebbe stato un danno per il Milan perdere l'entusiasmo, la freschezza, la voglia di costruire e di proseguire l'opera del padre da parte di Barbara Berlusconi. Altrettanto nefasto, terribilmente nefasto, sarebbe stato non contare più sul lavoro di Adriano Galliani, lavoro basato su una esperienza di quasi quarant'anni, una esperienza ricchissima di rapporti, di contatti a tutti i livelli, oltre che di una naturale ed ovvia capacità di trattare ogni argomento riguardante il calcio italiano e internazionale. Il Presidente è intervenuto per il bene del Suo Milan, lavorando con le sue sottili arti diplomatiche, che hanno sempre unito e mai diviso.

Ora la Società ha sistemato i conti, grazie ai dettami di Silvio Berlusconi e al fine lavoro di Adriano Galliani, che cerca di conciliare le esigenze sportive con quelle economiche. La frenetica e costruttiva attività di Barbara Berlusconi è invece il trampolino di lancio per cercare di diminuire il gap con i Club più ricchi al mondo. Non è un caso che non abbia scritto "più celebri e conosciuti" perché, sotto questo aspetto, il Milan non deve raggiungere né invidiare nessuna altra Società. L'Amministratore Delegato, responsabile della parte commerciale, sta sondando i mercati internazionali, per esportare la splendida "Casa Milan" in tutti gli angoli del mondo, mentre, proprio in questi giorni, sta cercando di definire il rinnovo dell'accordo con "Emirates", come Main Sponsor. Ho sempre respinto l'ipotesi di un Milan in altre mani italiane o straniere, perché ,quando si ha la fortuna di avere ancora una dirigenza appassionata e capace, nonostante le difficoltà contingenti, nonostante ci sia la certezza che Messi e Cristiano Ronaldo non siano trattabili, non si devono avere rimpianti, anche perché, inseguendo un Sole lontano e sconosciuto, è grande il rischio di cadere, con le ali sciolte, come Icaro. Non si è scottato Jack di cuori Bonaventura che ha imitato il Savicevic di Atene realizzando uno splendido gol che ha permesso al Milan di pareggiare a Cagliari. La squadra di Inzaghi ha giocato contro l'avversario più forte fin qui incontrato e quindi il pareggio è prezioso come la saliera di Benvenuto Cellini.

Db Cagliari 29/10/2014 - campionato di calcio serie A / Cagliari-Milan nella foto: esultanza gol Giacomo Bonaventura © foto di Daniele Buffa/Image Sport