Caro De Laurentiis, Sarri non c'entra

Poteva finire peggio. Il Real Madrid che ieri sera ha battuto 3-1 il Napoli ha strapazzato gli avversari con una delle sue migliori prestazioni stagionali. E' vero che nel finale Dries Mertens s'è divorato la rete del 3-2, ma in precedenza i galacticos hanno fallito almeno cinque palle reti altrettanto importanti. Mettendo in mostra un gap tecnico a tratti abissale.
"E' stata la migliore partita del Real Madrid degli ultimi tre mesi", ha detto Maurizio Sarri nella conferenza stampa post-partita. Il tecnico campano probabilmente ha ragione. E infatti lo stesso Zidane ha successivamente confermato che poche volte quest'anno ha visto un Real così brillante. Organizzato, rapido e pericoloso.
Di fronte a una squadra del genere, il Napoli avrebbe certamente potuto fare qualcosa in più. Gli azzurri hanno patito il pressing asfissiante dei rivali, sono stati schiacciati dal peso della partita e hanno pagato l'inesperienza nel disputare gare di questo tipo. Diawara e Insigne gli unici a reggere il peso dei rivali.

Ecco perché in una sfida con valori così palesemente diversi risultano stonate le critiche di De Laurentiis nel post-partita. "A me non interessa vincere sempre in campionato. Alcune sconfitte mi permettono di capire gli acquisti ed i moduli, altrimenti arriverò alla fine del campionato con gente che non ha giocato. Si cerca di difendere troppo le proprie posizioni, quando l'unica che conta è quella del Napoli", ha detto.
Il riferimento è all'impiego fuori ruolo di Dries Mertens, attaccante che questa volta nel ruolo di centravanti ha steccato. Un paio di occasioni gettate al vento e una prestazione non all'altezza delle ultime settimane. A De Laurentiis non è andata giù la tribuna di Pavoletti e l'ha detto a chiare lettere, scagliandosi contro scelte pontificate fino a poche ore prima.
Frecciate che stonano rispetto allo spettacolo del Bernebeu. Perché il Napoli poche ore fa in quel di Madrid non ha pagato una scelta sbagliata o un errore tattico, ma ha sofferto e patito un Real nettamente più forte, che ha sfruttato i limiti del Napoli e ha ipotecato la qualificazione. E se ai quarti di Champions ci sarà la squadra campione d'Europa la colpa non sarà certamente di Sarri.