Carpi, Sannino fa un passo indietro. Troppi gol subiti nel primo tempo

È bastata la sosta nazionali per far assestare la scossa in casa Carpi data dall'arrivo di Beppe Sannino. Lo 0-3 contro l'Atalanta è un ko senza attenuanti, che vede gli emiliani agganciati dal Verona e superati dal Frosinone. Un Carpi che già si ritroverà a un vero spareggio salvezza contro il Bologna sabato pomeriggio. Contro l'Atalanta è ri-emerso un problema già visto nelle precedenti trasferte sotto la gestione Castori: basta un gol subito per far crollare la squadra. È successo all'esordio contro la Sampdoria, quando il gol iniziale di Eder ha portato a una vera e propria goleada già nel primo tempo.

Idem con la Roma, che una volta sbloccato il risultato con Manolas non si è più fermata, chiudendo sul 3-0 la prima frazione di gara per poi segnare altri due gol nella ripresa. Niente manite con l'Atalanta, ma una squadra che si è praticamente arresa una volta subito il primo gol dopo sette minuti. Una squadra matata troppo spesso nei primi 45' e i numeri parlano chiaro: 13 gol subiti su 19 subiti nella prima parte di gara. C'è da lavorare ancora molto sulla difesa e soprattutto sulla testa. E questo Sannino lo sa bene.