Casemiro boccia Illarramendi: doppio acquisto low cost

Chissà come sarebbe finita se Casemiro fosse stato nel Real Madrid che ha affrontato la Juventus nel mese scorso. Perché il centrocampista del Porto è stato uno dei migliori d'Europa nella stagione appena conclusa, rappresentando di fatto quello che i Galacticos non potevano avere: un mediano frangiflutti davanti alla difesa, perché Illarramendi non è stato considerato all'altezza da Carlo Ancelotti (due stagioni non propriamente di alto livello, nonostante i 30 milioni spesi per lui), mentre Khedira ha avuto molti problemi fisici che lo hanno limitato. Casemiro sarebbe stato fondamentale, mentre Lucas Silva è forse troppo acerbo (e potrebbe finire anche lui al Porto, per completare la sua maturazione).
Ecco, il brasiliano è stato riscattato dai lusitani per 15 milioni di euro, ma i Blancos hanno deciso di non farsi scappare il nazionale verdeoro, spendendo altri 7,5 milioni: sommati ai 6 pagati nel giugno 2013 - dopo il prestito soddisfacente al Castilla - fanno 13,5 per un ipotetico titolare della prossima stagione. Un prezzo tutt'altro che straordinario, ma che ben fa capire quali siano le pressioni di una piazza come Madrid: nell'anno passato Casemiro, forse perché non aveva la nomea perfetta, era stato utilizzato solamente dodici volte in campionato e sei in Champions League, sempre per spezzoni.

Invece ora torna come possibile nuovo padrone del centrocampo, ovviamente Modric e Kroos permettendo, anche se nel 4-2-3-1 di Benitez probabilmente almeno uno dei due potrà essere avanzato: oppure rischiare addirittura di mandare in panchina uno dei due architetti del centrocampo merengue. La sicurezza è però che Illarramendi probabilmente saluterà, e certamente non al prezzo pagato due stagioni fa. Metà cartellino è stato oramai ammortizzato, ma l'unico modo per non generare una minusvalenza sarà quello di cederlo in prestito con diritto di riscatto. Magari non al Porto, perché un altro controriscatto sembrerebbe paradossale.