Casillas contro de Gea, anche al Real Madrid: addio nel 2016?

La geopolitica del calcio lavora a cicli lunghi. Soprattutto per quanto riguarda icone che, in una certa società, sono sempre difficili da togliere. Se Diego Lopez è arrivato a Milano molto lo deve al maxi contratto regalato da Florentino Perez a Iker Casillas, portiere del Real Madrid, che fino al 2017 percepirà una cifra di circa 9 milioni di euro (netti) per giocare al Bernabeu. Ecco perché l'arrivo di Keylor Navas, miglior portiere della Liga dello scorso anno, non ha poi scalfito più di tanto le quotazioni dell'iberico: il Real Madrid ha bisogno sì di un portiere di affidamento, Casillas qualche volta è stato fischiato dal proprio stadio, ma Navas può finire in panchina senza troppi problemi. Invece Diego Lopez, iper pagato per essere un secondo, aveva dimostrato di essere sul suo livello, e Ancelotti stesso lo aveva scelto come il titolare della Liga (mentre in Champions League era Casillas, che con l'uscita avventata in finale aveva spalancato la porta a Godin).

L'uscita pubblica, quella di poter scegliere la Major League Soccer per terminare la propria carriera, il buon Iker l'ha calcolata probabilmente per il 2016. A un solo anno di fine contratto con il Real Madrid potrebbe scegliere il passaggio nel nuovo calcio, che per ora rimane solo un modo per concludere in maniera dorata il proprio rapporto con il football. Invece il Real Madrid si è già mosso per David de Gea: doveva firmare un contratto da 120 mila sterline a settimana, un'enormità per un portiere, soprattutto dopo l'arrivo di Victor Valdes. Che ora appare come un buon modo per pararsi da eventuali colpi di testa dell'ex Atletico: de Gea, tornando in Spagna, potrebbe essere il portiere della squadra più titolata d'Europa. E arrivando pure a parametro zero, un vero affare per chi potrebbe perdere Casillas.