Caso Keita, la Lazio risponde all'agente: "Referti medici inequivocabili"
In riferimento alle dichiarazioni del procuratore di Keita, Roberto Calenda, la società tiene a sottolineare come i referti medici siano inequivocabili e non consentano alcun tipo di interpretazione.
La S.S.Lazio non ha alcun bisogno di recuperare il consenso dei tifosi attraverso le vicende di Keita, ma ha bisogno che i propri giocatori dimostrino, non con le parole ma con i comportamenti ed i fatti, la loro professionalità dentro e fuori dal campo.
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