Caso Sneijder, irrompe la FIFPro: "L'Inter deve rispettare il contratto!"

Si muove anche la FIFPro, il sindacato mondiale dei calciatori, a difesa di Wesley Sneijder. Il centrocampista olandese è alle prese con una difficile trattativa per il rinnovo del contratto con l'Inter che ha messo il trequartista orange davanti a un bivio: o rinnova a cifre più basse o resta ai margini della squadra. "I club dicono che i calciatori devono rispettare i contratti, ma perché questa regola non deve applicarsi anche al contrario? Sneijder non ha puntato una pistola alla testa al consiglio di amministrazione dell'Inter al momento della firma del contratto. Il club ha proposto a lui questo contratto", ha scritto Theo van Seggelen, segretario generale della FIFPro.
In un lungo comunicato indirizzato sia alla Fifa che alla Uefa è stato analizzato anche il caso Llorente. Nel mirino Marcelo Bielsa, il tecnico che non ha più utilizzato il giocatore dopo che il centravanti basco in estate s'è rifiutato di rinnovare il contratto in scadenza con l'Athletic Bilbao il prossimo giugno.

Questo il comunicato integrale:
L'associazione mondiale rappresentativa di tutti i giocatori professionisti ha rilasciato un lungo comunicato sul proprio sito ufficiale fifpro.org, per richiamare le società, visti alcuni comportamenti adottati nei confronti dei propri tesserati.
Vengono chiamate in causa le situazioni del giocatore dell'Inter Wesley Sneijder e Fernando Llorente dell'Athletic Bilbao.

Questo una parte del comunicato.
"FIFPro segnala un numero crescente di giocatori che vengono sottoposti a pressioni per il prolungamento del contratto. "Per le società il calcio sembra essere diventato più come un affare. Il gioco viene al secondo posto".

"Questo non è un nuovo fenomeno. I club forzano un giocatore con un contratto vicino alla scadenza a rinnovarlo. Se il giocatore rifiuta, i club lo mettono in panchina o in tribuna.
Questi giocatori non hanno più la possibilità di giocare. Solo quando firmano il rinnovo possono riprendere a giocare.

Sono due gli esempi più evidenti al momento: Wesley Sneijder (Inter) e Fernando Llorente (Athletic de Bilbao). Il contratto di Sneijder scade prima della metà del 2015. L'Inter ha chiesto che il giocatore olandese rinnovasse il contratto fino al 2016, ma per lo stesso totale ammontare di ingaggio. In altre parole, di lavorare ancora un anno senza ricevere il salario per questo. Sneijder ha rifiutato e da allora, l'allenatore Stramaccioni ha messo fuori il giocatore.

Llorente ha un contratto fino alle metà del 2013. La scorsa estate il calciatore spagnolo ha rifiutato di firmare un nuovo contratto. Da allora il tecnico Marcelo Bielsa ha lasciato l'attaccante in panchina. Ha giocato solo come sostituto. Solo la scorsa estate, Llorente era parte della selezione della Nazionale spagnola per l'Europeo, ed era uno dei principali giocatori dell'Athletic, che ha raggiunto la finale in Europa League a maggio".

Sneijder e Llorente non sono gli unici giocatori, dice il segretario generale della FIFPro, Theo van Seggelen a NOS Radio: "Questo tipo di pratiche sono un'eccezione. Sfortunatamente, però, alcune società in Europa agiscono così. Per noi, suona l'allarme. Le società dicono prima che i giocatori devono rispettare i contratti, poi perché non fanno altrettanto? L'Inter ha offerto a Sneijder quel contratto con la massima consapevolezza, non è stato il giocatore a puntare la pistola alla testa contro la società per firmare l'accordo attualmente in vigore". Per questo, FIFPro gira il problema alla FIFA, all'UEFA e alla Commissione Europea.