Cataldi, il prodotto fatto in casa studia da grande

Nella notte delle stelle dell'Olimpico ci sarà anche un giovane in forte ascesa, che da qualche tempo si è preso il posto da titolare: Danilo Cataldi. In un calcio italiano che vede squadre faticare a lanciare prodotti del vivaio l'esplosione del giovane centrocampista non può che far piacere. Una lunghissima trafila in biancoceleste, il titolo di Campione d'Italia Primavera nel 2013 e l'esperienza fuori a maturare: scelta caduta su Crotone, ottima palestra che ha forgiato e preparato per il massimo campionato come Florenzi, Sansone, Konko, Nocerino, Pellè e Bernardeschi. Un anno tra i professionisti col posto di titolare conquistato dopo pochissimi turni. 4 reti in 35 partite, recita il tabellino totale.

Il rientro alla Lazio a fari spenti, gli infortuni che per tutto il girone d'andata hanno rischiato di farlo finire nel dimenticatoio: zero presenze fino alla fine del 2014. La Lazio però ha dimostrato di volerci puntare, nonostante club come l'Empoli fossero disposti a prenderlo in prestito per farlo giocare continuità. Non c'è stato bisogno perché l'infortunio di Lulic ha dato l'opportunità al ragazzo romano di farsi spazio. Ironia del destino Pioli l'ha lanciato contro il Napoli, avversario di questa sera. Allora furono solo 9 minuti, stavolta sarà impiego dal primo minuto, come del resto succedendo sempre più spesso. Esclusa la partita contro il Cesena prestazioni sempre più convincenti. L'ultimo esempio quello di Sassuolo, dove ha mostrato sempre maggiore sicurezza dei propri mezzi. La doppia semifinale di Coppa Italia è il primo banco di prova di un certo spessore.