Cech contro Courtois, la sfida dura 17 minuti

Poteva essere la semifinale fra il presente e il futuro del Chelsea. Da una parte Petr Cech, estremo difensore del Chelsea che, con i suoi 32 anni, ha ancora parecchie stagioni per potere difendere la porta dello Stamford Bridge. Dall'altra Thibaut Courtois, super portiere dell'Atletico Madrid, di proprietà londinese e che la UEFA ha imposto nonostante clausola che non permetteva ai Colchoneros di schierarlo in un'ipotetica partita contro il Chelsea. Peccato che la partita del ceco sia durata solamente 17 minuti, dopo l'infortunio che l'ha costretto ad abbandonare il campo, lasciando di fatto la scena all'avversario belga. Per par condicio, pure Courtois è stato spettatore non pagante della serata al Vicente Calderon, più per colpa dell'undici di Mourinho, intenzionato a difendere lo zero a zero più che a sbloccare la partita. Al ritorno sarà partita caliente, seppur a Londra e non a Madrid, senza Cech ma con Courtois.

E magari un po' più di spettacolo.
L'Atletico Madrid ha pagato la poca qualità dei propri attaccanti, e forse David Villa in una partita come questa avrebbe dato quel qualcosa in più - in termini di tecnica e di esperienza - che i rojiblancos avrebbero necessitato. Dall'altra il pareggio soddisfa il tecnico portoghese, perché giocare con Terry, Cahill e David Luiz significa, di fatto, costruire una barriera davanti ai sedici metri, dove Schwarzer non ha demeritato, pur poco impegnato dagli avanti madrileni. Tutto si deciderà al ritorno, in uno Stamford Bridge che ha visto già una rimonta, contro il PSG: certo, a differenza di ieri servirà sorpassare la metà campo per siglare almeno una rete. E per impegnare Courtois più del Cech di ieri, con la parata sul calcio d'angolo che gli costerà il resto della stagione.