Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Certi amori fanno giri immensi... non come Kakà

Certi amori fanno giri immensi... non come KakàTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 23 luglio 2014, 07:152014
di Andrea Losapio

Parafrasando un'uscita di Galliani - che a sua volta citava Antonello Venditti - beh, è vero che "certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano". Ecco, al Milan era stata utilizzata per dare il bentornato a Ricardo Kakà, rientrato nel 2013 dopo un'esperienza di quattro anni al Real Madrid. Il cuore, in quel caso, non era stato molto zingaro, perché già dopo le prime due deludenti stagioni in Galacticos si parlava del ritorno del fantasista brasiliano a Milano. E, dopo un anno, lo stesso Kakà ha deciso di dare il suo secondo "addio", questa volta definitivo, alla maglia del Milan, a un contratto sostanzioso e, più in generale, all'amore della sua vita (calcistica), consumatosi solamente al primo matrimonio e stancamente rientrato dalla finestra, più per nostalgia che per reale sentimento.
Differente invece è la storia di Fernando Torres, l'ex nino - che ora ha 30 anni - cresciuto con la maglietta dell'Atletico Madrid indosso, pure in una classe con solamente tifosi del Real. Normale, a Madrid, perché i Colchoneros sono una minoranza, i cugini poveri in una città fra le più grandi d'Europa ma che altrettanto a misura d'uomo. Torres se n'è andato sette anni fa, nel 2007, quando il Liverpool ne ufficializza l'acquisto per circa 35 milioni di euro, dando sollievo alle martoriate casse dei rojiblanco.

Il secondo cambio di casacca è quello verso il Chelsea, permettendo ai Reds di spendere parte dei 58 milioni di euro intascati per l'arrivo di Suarez.
Ecco, Torres però ora è sul piede di partenza, lascerà il Chelsea perché con Mourinho l'amore non è mai sbocciato. E poi perché non è più il centravanti magnifico che risultava anni fa, non ha la stessa incidenza sotto porta. Insomma, non è più il Torres inarrestabile che ti aspettavi a Liverpool. Simeone ha già detto di sì al suo arrivo e probabilmente Fernando tornerà a casa dopo un po' di girovagare. E sarà, altrettanto probabilmente, l'ultima squadra della sua carriera. A differenza di Kakà.