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Chi è la Regina del mercato? Juve, i campioni si evolvono per dominare

Chi è la Regina del mercato? Juve, i campioni si evolvono per dominareTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
martedì 1 settembre 2015, 16:402015
di Ivan Cardia

Prima della classe negli ultimi quattro anni in campionato, prima della classe quest'estate a livello di investimenti dal punto di vista economico. Quasi 130 milioni di euro di spese, la Juventus guarda tutti dall'alto in basso, di certo quanto alla mole di colpi portati a casa. Serviva una rivoluzione, è arrivata una rivoluzione: non del tutto indolore, ma la Bastiglia non è caduta senza qualche picconata. Via Andrea Pirlo, Arturo Vidal e Carlos Tevez, pilastri dei recenti successi bianconeri senza che l'avvicendamento fra Antonio Conte e Massimiliano Allegri fermasse la marcia trionfale della Vecchia Signora: qualsiasi giudizio che non tenesse conto di questi addii sarebbe una valutazione parziale. Il giudizio sul lavoro di Marotta e Paratici, soprattutto in uscita, non può che essere eccellente: via Vidal a 40 milioni di euro, per Tevez sono arrivate prelazioni sul futuro del Boca Juniors, la cessione di Kingsley Coman al Bayern Monaco è un autentico capolavoro di mercato. Otto milioni per il prestito di un ragazzo molto talentuoso ma finora poco determinante nelle dinamiche juventine: se farà bene in Baviera, ne frutterà altri 20, se farà male, tornerà alla casa madre a 21 anni con tutto il futuro ancora davanti.

Arrivando ai movimenti in entrata, la Juventus aveva già aperto le danze quando tutte le altre stiravano il vestito buono: Paulo Dybala è costato tanto ma potrebbe essere uno de 4-5 attaccanti più forti al mondo nei prossimi anni, Mario Mandzukic dà garanzie a livello internazionale, come del resto Sami Khedira, al netto di qualche infortunio di troppo; il biondo di Daniele Rugani, ancora, è il sole dell'avvenire che brilla sulla Mole Antonelliana. Ad agosto, la dirigenza bianconera si è poi decisa ad accontentare le richieste di Massimiliano Allegri: un terzino sinistro, in primis, ruolo per cui è arrivato Alex Sandro, pagato sì ma 26 milioni, ma sempre 10 in meno di quanto ha speso il Real Madrid per Danilo, suo dirimpettaio al Porto. Il ritorno in Italia di Juan Cuadrado è una mossa che oltre Manica definirebbero win/win: se dimostrerà di essere ancora il craque visto con la Fiorentina, sarà riscattato per 25 milioni di euro, cifra non certo alta per uno dei migliori esterni; se non sarà così, tornerà al Chelsea con una spesa quasi irrisoria per il suo prestito. L'arrivo di Mario Lemina dall'Olympique Marsiglia ha consentito di cedere altri due esuberi come Paolo De Ceglie e Mauricio Isla, portando a Torino un centrocampista considerato fra i più promettenti del panorama transalpino; quello di Hernanes chiude il cerchio e porta ad Allegri un giocatore capace di rendersi pericoloso a palla inattiva. Calciando sia di destro che di sinistro, il brasiliano regala una variabilità tattica che i bianconeri non avevano: può essere il trequartista per il 4-3-1-2, può giocare da interno o da regista sia nel 3-5-2 che nel 4-3-3, adatto all'occorrenza i tanti giocatori offensivi a disposizione delle Zebre. Che potrebbero non tornare subito in finale di Champions come auspicato dai loro tifosi, ma per proseguire il loro dominio hanno fatto i compiti a casa, ancora una volta, da prima della classe.