Chicharito, obiettivo della Lazio. Peccato sia irraggiungibile

Pareva che fosse già arrivata un'offerta, perché Javier Hernandez al Real Madrid è chiuso da Benzema - e gioca davvero poco - e l'infortunio occorso a Djordjevic ha sparigliato le carte per la Lazio, costretta ora a cercare un nuovo centravanti di livello per rincorrere la zona Champions. Bergessio probabilmente non può bastare, e allora il messicano - profilo decisamente alto - assomiglia a un'opzione più che interessante. Tanto che in Messico assicuravano che il fax fosse già stato recapitato e che la trattativa fosse pronta a decollare.
Peccato non si siano fatti i conti senza l'oste. In primis perché il Real non avrebbe intenzione di rimanere con la coperta corta, con Hernandez che ha segnato quattro gol - di cui tre nella Liga - pur partendo quasi sempre dalla panchina, dimostrando di essere una buona alternativa quando chiamato in causa.

E poi perché non è possibile che il Chicharito cambi ulteriormente maglia: sedici agosto, Old Trafford, lo United perde 2-1 contro lo Swansea alla prima di campionato e Louis van Gaal opta per inserire il messicano per la seconda frazione. In quel momento i Red Devils optano per il suo addio, perché se prima c'era un'idea di cercare un altro attaccante, la prestazione incolore porta all'approdo di Radamel Falcao, poi arrivato negli ultimi giorni di mercato.
Quindi Hernandez non è di fatto tesserabile, perché le regole FIFA non permettono tre cambi di maglia nel corso di una stagione. Nelle prossime ore saranno tanti gli scontenti che, con l'approssimarsi alla fine del mercato, potrebbero essere accostati a questa o quella squadra. Il primo modo per capire se è una bufala o meno è quella di controllare con quanti club ha già giocato nel corso della attuale stagione.